assemblea coldiretti

Favoriti investimenti per trenta milioni di euro

L’agricoltura in provincia di Salerno è un settore dinamico, sempre più “giovane” e vocato all’internazionalizzazione, ma ostacolato dalla burocrazia e da una politica troppo spesso miope. E’ quanto...

L’agricoltura in provincia di Salerno è un settore dinamico, sempre più “giovane” e vocato all’internazionalizzazione, ma ostacolato dalla burocrazia e da una politica troppo spesso miope. E’ quanto emerso dall’assemblea provinciale di Coldiretti che si è svolta a Contursi Terme alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’Autorità Portuale, Andrea Annunziata, e della Camera di Commercio, Guido Arzano. Coldiretti ha presentato il report sullo stato di avanzamento complessivo del Psr Campania 2007/2013 e la situazione disimpegno automatico Feasr al 31 dicembre 2014. “Secondo il nostro Centro Studi – ha spiegato il presidente provinciale, Vittorio Sangiorgio - la verifica delle spese sostenute evidenzia una buona performance della Regione Campania con un avanzamento di spesa che supera il 65%. Tuttavia, si è reso necessario un sostanziale cambio di passo con l’accelerazione della spesa a dicembre. Ci aspettiamo decisamente di più dalla prossima programmazione europea». Per quanto riguarda lo stato di attuazione dei progetti ammessi agli aiuti delle misure 121 (quelli che finanziano il ricambio generazionale degli imprenditori agricoli e il miglioramento dell’efficienza aziendale) su un totale di 3.408 aziende agricole ammesse ai benefici, 722 sono della provincia di Salerno e di queste, 196 sono relative a premi di primo insediamento. Il costo medio regionale dei progetti ammessi ammonta a 241.547,76 euro mentre per la provincia di Salerno è di 429.333,23 euro. I progetti sono stati presentati prevalentemente da aziende ricadenti nei comuni di Eboli, Battipaglia e Pontecagnano. Coldiretti Salerno, nel corso dell’assemblea, ha inoltre lanciato l’allarme sulla questione infrastrutture, sollecitando la riapertura della Cilentana, l’avvio dei lavori alla Fondovalle Calore, il potenziamento della viabilità al Valico di Chiunzi e il rilancio dell’aeroporto: «Sono priorità sulle quali lavorare – ha detto Sangiorgio – soprattutto in vista di Expo 2015. Con il porto di Salerno lavoreremo, invece, affinchè i crocieristi possano godere appieno del made in Salerno». Sangiorgio ha inoltre sollecitato «maggiore attenzione da parte dei Comuni alle esigenze degli imprenditori, a cominciare dalla mancata revisione dei criteri per il gettito Imu, l’inserimento del km 0 nei capitolati per le mense pubbliche, la compensazione fiscale dei servizi». Presentati, infine, i numeri delle attività : 63mila sono state le persone assistite, 11.714 pensionati associati, 2240 pratiche di Psr lavorate per un totale di 30 milioni di euro di investimenti favoriti sul territorio.