IL FATTO

Favori ai pazienti sulle liste d’attesa: scarcerato il “prof”

Scandalo al Ruggi: l’otorino Salzano era finito ai domiciliari

SALERNO - È stato rimesso in libertà il professor Francesco Antonio Salzano. Gli è stata revocata la misura cautelare degli arresti domiciliari. Al docente e dirigente dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, ma in servizio all’ospedale Fucito di Mercato San Severino, resta attiva l’interdizione dalla processione. Il suo nome è tra quelli inseriti nell’inchiesta della procura di Nocera per peculato e abuso d’ufficio in concorso con l’infermiera, Francesca D’Angelo. Entrambi avrebbero alterato, ognuno per il proprio ruolo, le liste di attesa dei pazienti, anticipando visite e operazioni chirurgiche per amici e conoscenti. Alla base della scelta di remissione in libertà c’è lo stato di incensuratezza del medico, che resta interdetto e non può inquinare le prove. Confermata all’infermiera, invece, la misura adottata dal gip di Nocera, non essendo stata presentata istanza di revoca. A medico e infermiera del Fucito è stata notificata il 28 aprile scorso l’ordinanza cautelari agli arresti domiciliari. Le misure coercitive furono eseguite dai carabinieri del Nas di Salerno a Napoli e Castel San Giorgio.

(a.t.g.)

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