Fauna selvatica Intesa del Wwf con i veterinari

Promuovere la formazione per i veterinari ed i volontari impegnati nell’assistenza e nella cura della fauna selvatica, mirando alla costituzione del primo centro di recupero e di riabilitazione per...

Promuovere la formazione per i veterinari ed i volontari impegnati nell’assistenza e nella cura della fauna selvatica, mirando alla costituzione del primo centro di recupero e di riabilitazione per animali in difficoltà del nostro territorio. Questi solo alcuni degli obiettivi del protocollo d’intesa siglato, ieri mattina, all’Ordine dei medici veterinari della provincia di Salerno. A stringere l’accordo, il presidente dell’Ordine, Orlando Paciello, e il presidente del Wwf Salerno, Mario Minoliti, con l’intento di realizzare in sinergia iniziative di gestione sanitaria per la tutela della fauna selvatica, nonché per lo studio di malattie infettive trasmesse dagli amici di zampa.

Un primo incoraggiante dato lo fornisce il presidente Paciello: «Negli ultimi tre anni, in provincia, sono stati recuperati 900 animali selvatici, tra uccelli e mammiferi, e nell’ultimo anno, grazie all’avviamento della collaborazione, il 50 per cento di tali animali sono stati reimmessi sul territorio». Entusiasta Minoliti: «Un corso di primo soccorso è iniziato lunedì ad Acquarola (frazione di Mercato San Severino ndr). Grazie alla sinergia con i veterinari, contiamo di dar vita ad una preziosa banca dati sulle condizioni ambientali e faunistiche del territorio». Attività di sensibilizzazione, dunque, per la conservazione delle specie vittime di bracconaggio o di commercio illegale. «Con il monitoraggio sulle presenze faunistiche e con studi su animali deceduti è possibile individuare criticità e fattori ambientali – incalza il vicepresidente del Wwf Italia, Raniero Maggini – La sinergia tra volontari e veterinari può essere utile anche per la caccia ai bracconieri: non è raro che nei corpi di specie protette siano rinvenuti proiettili». In cantiere, infine, l’istituzione nella fattoria biologica di Mercato San Severino di un centro di accoglienza per animali non più reimissibili in natura, nonché il primo centro salernitano per la riabilitazione ed il recupero della fauna selvatica.

Marilia Parente

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