Fatture false, tre paganesi in aula

Sono stati rinviati a giudizio per aver frodato l’Agenzia delle entrate

PAGANI. Affronteranno il processo nell’udienza del prossimo 10 marzo, tre paganesi accusati di evasione delle imposte sul reddito attraverso l’emissione di false fatture. Gli imputati sono stati rinviati a giudizio su richiesta del pubblico ministero Roberto Lenza, titolare delle indagini, perché ritenuti responsabili di fatture fasulle ai danni dell’Agenzia delle entrate.

Il quarantenne Salvatore Palladino è indagato per aver emesso nei confronti della ditta “Centro servizi srl”, una fattura datata 27 dicembre 2007 dell’importo di oltre diciannovemila euro, con iva di 3.950 euro, e di altre due fatture, una emessa il 28 dicembre 2007 nei confronti della ditta Euro Etichettaggio srl, di diciassettemilanovecento euro, con iva di 3.580 euro, e un’altra sempre alla stessa ditta, di oltre 54mila euro, con oltre diecimila euro di Iva, recante la data del 15 ottobre 2008.

Il secondo indagato è Antonio Farina, cinquantaduenne, amministratore unico della ditta Centro Servizi srl e della Euro Etichettaggio, che si avvaleva delle fatture incriminate indicate nel precedente capo d’accusa formulato a carico di Palladino, per operazioni inesistenti indicate nelle dichiarazioni dei redditi. Per l’anno d’imposta 2006, Farina indicava elementi passivi fittizi per un milione e novecentosettantaduemila euro, e 394mila euro di Iva, con fatture per operazioni inesistenti emesse dalla ditta Luna Rossa di Assisi Vincenzo &c, per un milione seicentottantamila euro e dalla Euroservice srl per 572mila euro. Stessa modalità e stessa ditta, per altri tre milioni novecentimila euro, e per l’anno d’imposta 2007, con oltre due milioni per fatture emesse dalla Vesuviana srl e dalla ditta “Palladino Salvatore” per ventunomila quattrocentottanta euro. Nell’anno 2008 invece furono indicati elementi passivi per oltre quattro milioni di euro, emesse dalla Dedo invest e dalla Vesuviana srl.

Il terzo imputato è Natale Ferraioli, amministratore della Euro etichettaggio srl, per fatture inesistenti per 1 milione novecentosettantasettemila euro emesse dalla ditta Palladino Salvatore per sessantacinquemila euro, dalla Vesuviana per più di un milione e centomila euro e dalla Dedo per un milione e duecentomila euro, fatti commessi nel 2009.

L’udienza preliminare si è chiusa davanti al gup Giovanna Pacifico che ha disposto il processo per tutti e tre gli imputati.

Alfonso T. Guerritore

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