doppia interrogazione 

Fatme, lottizzazione nel mirino 

Donato e Greco chiedono chiarezza anche sull’Iacp di via De Gasperi

Lottizzazione del complesso Fatme in via Filettine e alloggi di edilizia agevolata dell’Iacp Futura, la lista civica “La Città che Vogliamo” chiede chiarezza all’amministrazione del sindaco Salvatore Bottone. Sono due le interrogazioni protocollate dal presidente del Consiglio comunale, Antonio Donato, e dalla consigliera Rita Greco, che dovranno essere affrontate durante il prossimo Consiglio comunale di luglio. Argomenti negli anni oggetto di polemiche, denunce e insidie, che hanno visto in contrasto maggioranza e opposizione e gli stessi consiglieri a sostegno del primo cittadino.
La storia della variante urbanistica del complesso Fatme parte negli anni dell’amministrazione Gambino. Nell’interrogazione i due esponenti di minoranza scrivono che «la giunta Gambino nel 2011 per avviare la conferenza dei servizi si esprime favorevolmente a tale operazione, ponendo alcune condizioni e dichiarando che la straordinarietà della procedura si giustifica per la rilevanza del fattore economico e della sussistenza della coincidenza tra interesse dell’impresa e interesse pubblico e un ordinato uso del territorio. Nella delibera si fa esplicito riferimento, inoltre, a 78 nuove assunzioni». Nel novembre del 2014, poi, l’approvazione della variante urbanistica in Consiglio con Bottone sindaco, alla luce di cui Donato e Greco, che quattro anni fa espressero voto contrario, ora chiedono di conoscere costi, numero effettivo di assunzioni e aziende insediate nel complesso.
Questione ancora più datata è quella relativa all’Iacp Futura, iniziata nel 2003 con l’affidamento per la realizzazione di 112 alloggi di edilizia agevolata in via De Gasperi. Donato e Greco nell’interrogazione riportano la cronistoria delle diverse fasi, fino al 2012 quando come scrivono i due consiglieri «il responsabile del settore pianificazione, l’architetto Zito invitava l’avvocato dell’Ente ad insinuarsi nel passivo del fallimento Iacp futura, sia per la somma della sanzione erogata - pari a 71.260,78 - sia per la concessione del diritto di superficie ed acquisto dei suoli per un ammontare di 1.605.733 euro». Ora la richiesta de “La Città che Vogliamo” di conoscere il prezzo di cessione degli alloggi e di avviare tutti le azioni per tutelare l’Ente. L’argomento sarà affrontato dal parlamentino anche con una delibera in relazione ai suoli in una delle prossime sedute del Consiglio.(m. n.)
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