l’incarico

Fasolino coordinatore nazionale Nuovo Psi

L’avvocato gestirà la fase transitoria. A breve la nomina del nuovo segretario provinciale

SALERNO. È Antonio Fasolino il nuovo coordinatore nazionale del Nuovo Psi. All'avvocato salernitano, 44enne, che è stato anche consigliere giuridico nel terzo Governo targato Silvio Berlusconi, già candidato alle regionali con la lista Caldoro presidente, è stato affidato, in seguito alle dimissioni del segretario Lucio Barani, l’importante incarico. E la gestione della fase transitoria, che si protrarrà fino al Consiglio nazionale. Nel coordinamento sono stati chiamati anche l'avvocato napoletano Guido Marone e Alessandro Battilocchio. Confermato alla carica di presidente onorario del partito l’ex governatore della Campania, Stefano Caldoro. Un compito prestigioso, dunque, per Fasolino, che premia il suo impegno per il partito e il successo elettorale della scorsa primavera, quando raccolse ben 11 mila 206 preferenze, senza però riuscire a conquistare un seggio in Regione.

L'attendono impegni importanti. Ha già chiara la strategia da adottare?

Rilanceremo l'azione riformista che ci connota, puntando sulla tradizione e scommettendo sulla innovazione e la modernità. Il Nuovo Psi ha sempre sostenuto il presidente Berlusconi e la sua intuizione di tenere insieme il mondo moderato e riformista.

Dunque il Nuovo Psi, a dispetto della crisi in atto, resterà sempre nella coalizione di centrodestra?

Noi abbiamo un nostro ben preciso tratto distintivo, che è rappresentato dalla coerenza nelle scelte e nelle decisioni. Al contrario di tanti altri gruppi e movimenti non siamo dei flipper e non passiamo da una parte all'altra della barricata con disinvoltura. Ci identifichiamo nel riformismo e ci siamo sempre schierati là dove ritenevamo che fosse in atto un’azione riformatrice. E siamo la parte della colazione che sta più a sinistra. Continueremo a rimanere nel centrodestra, sempre che gli altri ci vorranno.

Cosa ne pensa delle ultime riforme che inerenti anche il diritto di voto dei cittadini?

Non sono d'accordo, soprattutto perché la Costituzione sancisce la sovranità popolare. Ma le ultime scelte di fatto stanno togliendo al popolo un loro sacrosanto diritto. Mi riferisco alla riforma del Senato, al nuovo assetto delle Province e al fatto che in diverse Regioni esistano i listini bloccati. Così si crea solo tanta confusione non permettendo agli elettori, di scegliere i loro rappresentanti.

Nell'attuale panorama politico e partitico che ruolo potrebbe svolgere il Nuovo Psi?

Innanzitutto credo che debba necessariamente rinnovarsi. E mi riferisco soprattutto al brand, che deve essere in grado di fare maggiore presa sugli elettori ed essere immediatamente identificabile come area riformista.

Continuerà a portare avanti i suoi impegni salernitani?

Certamente avrò sempre molta attenzione per Salerno e per i problemi di tutto il territorio. Lascero, tuttavia, la guida provinciale a qualcun altro Ci sono tanti amministratori in grado di farlo e il successore verrà fuori da un ragionamento condiviso.

©RIPRODUZIONE RISERVATA