LA DECISIONE

Fase 3 a Salerno: liberi tutti, pure le spiagge

Ìl Comune “cancella” il piano mare e segue la Regione: stop a ombrelloni e gestione ai privati, restano solo le indicazioni

SALERNO - Abolita l’idea degli ombrelloni targati Comune di Salerno per rispettare le norme sul distanziamento sociale, salta anche il bando per affidare ai privati il servizio di controllo degli arenili del capoluogo. L’amministrazione compie un’altra “rivoluzione” e rimette nel cassetto la delibera con il piano per le spiagge libere, varandone una nuova con cui - sostanzialmente - si modifica ben poco rispetto all’era pre-coronavirus. «Non si tratta di una passo indietro o di una correzione », puntualizza l'assessore all’Urbanistica, Domenico De Maio , che con il collega alla guida dell’Ambiente, Angelo Caramanno , erano stati gli ideatori del progetto con gli ombrelloni comunali e la gestione ai privati - in particolare aperta a noleggiatori di attrezzature per il mare e titolari di lidi - delle spiagge libere. «Abbiamo modificato la delibera chiarisce l’assessore De Maio perché, nel frattempo, è stata emanata una nuova ordinanza della Regione Campania che semplifica di molto le procedure per gli accessi, abolendo la necessità di segnalare anticipatamente il distanziamento o di dover prenotare il posto tramite delle applicazioni».

Quindi, adeguandosi alle disposizioni che arrivano dal Comitato scientifico e dal governatore Vincenzo De Luca , l’amministrazione salernitana dovrà garantire il controllo ma limitarsi a spiegare, attraverso cartelloni ad hoc, tutte le misure che vanno mantenute in spiaggia per evitare di esporsi al contagio da Covid-19. Per quanto riguarda il noleggio di sdraio, ombrelloni e sedie, non ci sarà più alcun bando e la procedura resta quella che è stata svolta finora: i richiedenti presentano un’istanza che viene valutata ed eventualmente approvata. A quel punto possono noleggiare ai bagnanti l’attrezzatura, a patto che - come precisa lo stesso assessore - «l’accesso alla spiaggia resti libero e chiunque può accedere all’arenile con il proprio ombrellone, senza alcun vincolo da parte dei noleggiatori ». Nell’ordinanza regionale numero 56 del 12 giugno - quella per cui il Comune di Salerno ha ritirato il suo progetto di affidamento ai privati delle spiagge libere - nell’allegato numero 4 è stabilito che «per la gestione delle spiagge libere, i Comuni provvederanno a installare dei pannelli informativi e ad adottare ulteriori misure di informazione e sensibilizzazione ».

Gli utenti, invece, «dovranno tenere un distanziamento interpersonale di almeno un metro, derogabile solo per persone che, in base alle disposizioni vigenti, non siano soggette al distanziamento interpersonale (aspetto, questo, che afferisce alla responsabilità individuale)» e «devono mantenere la distanza minima di un metro e mezzo tra le attrezzature di spiaggia (come lettini e sdraio) e di almeno 3,2 metri da palo a palo tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ombrellone ». Nell’ordinanza che ha portato alla modifica dei provvedimenti dell’amministrazione salernitana, poi, persistono i divieti «di assembramento e lo stanziamento dei bagnanti sulla battigia» e si «suggerisce la presenza di addetti alla vigilanza », senza che sia precisato il ruolo della polizia municipale che nei precedenti regolamenti emanati da Palazzo Santa Lucia doveva essere da supporto ai controlli dei gestori privati. Al di là delle motivazioni che arrivano da Palazzo di Città a puntare il dito contro l’amministrazione è il capogruppo di Forza Italia, Roberto Celano .

«Dopo aver annunciato con enfasi “innovativi” ed eclatanti provvedimenti per la gestione delle spiagge pubbliche, alquanto incomprensibili nella loro applicazione, l’amministrazione comunale di Salerno - rileva il consigliere di opposizione - fa marcia indietro dimostrando ancora una volta di non avere le idee chiare. A questo punto, il Comune consenta ai salernitani di andare al mare». In realtà sono almeno due settimane che i salernitani, al netto degli annunci, cercano di autoregolamentarsi sugli arenili di Salerno. Da ieri più “liberi” dopo la nuova rivoluzione del Comune.

(e.t.)