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Farmacie e Telecom fanno causa

Nel mirino il Comune, citato in giudizio. Coppola: «Ci opponiamo»

AGROPOLI. Il Consorzio farmaceutico intercomunale e Telecom Italia fanno causa al comune di Agropoli. Il Consorzio, che ha gestito la Farmacia comunale sita in località Madonna del Carmine, ha conferito mandato all’avvocato Riccardo Senatore per il pagamento di somme che sostiene di dover percepire dal Comune guidato dal sindaco Franco Alfieri a seguito di scadenza dell’affidamento della gestione della Farmacia. In particolare chiede rimborsi, a titolo di “conto investimento” e “piano rientro”.

«Con delibera consiliare – spiega il vicesindaco Adamo Coppola – abbiamo deciso di far cessare la gestione del Consorzio farmaceutico intercomunale della nostra Farmacia comunale per farla passare nella gestione dell’azienda consortile “Agropoli Cilento servizi”. Abbiamo informato della situazione il Cfi che ci ha chiesto di pagare una serie di costi sostenuti. Nel contratto si era stabilito che tali spese il Cfi li avrebbe recuperate con gli utili derivanti dalla gestione della Farmacia, che però è stata sempre in perdita. Abbiamo nominato un legale che ci dirà se queste spese sono dovute o meno».

Altra questione riguarda Telecom che ha citato il Comune sostenendo di vantare un credito di 49.157,24 euro, oltre interessi vari per fatture relative ad abbonamenti per linee telefoniche, Adsl e Isdn, traffico telefonico, traffico dati e internet, noleggio di apparecchiature, accessori, spese, imposte e tasse, in relazione ai servizi resi da Telecom Italia in virtù dei contratti di somministrazione dei predetti servizi. «Una vecchia storia questa – spiega Coppola - che riguarda un appalto di telecamere di videosorveglianza che il comune affidò a Telecom, che provvide al montaggio ma le stesse non hanno mai funzionato».

Andrea Passaro

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