Farmacie Asl nel mirino Altro colpo a via Leucosia

Rubati medicinali salvavita per 60mila euro. Il manager scrive alle forze di polizia «Proteggeremo le sedi, ma dietro questi furti c’è un’organizzazione ramificata»

Altrove sfondano i muri. A Salerno devono solo spostare un’inferriata. In ogni caso, i ladri se ne vanno con un bottino di medicine salvavita. Le farmacie dell’Asl sono chiaramente al centro di sgradite attenzioni. Il risultato è un danno economico crescente, ma anche una minaccia alle necessità dei pazienti. Ieri è toccato (ancora) alla sede del capoluogo, teatro invitante.

In fondo a una strada litoranea di periferia, via Leucosia, arrugginisce un cancello sgangherato, sempre aperto, che immette in un luogo nascosto e cinto dai muri. È l’ex preventorio marino. Uno degli edifici ospita un servizio dell’Asl: l’Azienda vi custodisce i farmaci costosi, destinati alle proprie strutture e ai singoli pazienti. Di giorno c’è folla, poi rimangono la solitudine e un sito indifeso.

Così, ieri notte, qualcuno ha divelto l’inferriata della finestra di un bagno, è entrato nel deposito e ha preso decine di confezioni: rimedi omeopatici e medicinali di fascia H (quelli che non si trovano nelle farmacie sotto casa). Secondo le prime notizie della polizia, il valore si aggira sui 60mila euro. Il furto è stato scoperto e denunciato ieri mattina. Gli agenti delle volanti e della squadra mobile sono idealmente tornati indietro di poche settimane: lo stesso deposito è stato colpito il 12 novembre. Allora sparirono farmaci antitumorali per centomila euro. La merce era stata consegnata poche ore prima.

Alcune analogie risaltano, fra i colpi attuati nei mesi scorsi nei distretti di Buccino, Agropoli, Capaccio-Roccadaspide, Polla, Angri-Scafati, Nocera e Mercato San Severino. Spesso i ladri hanno agito in coincidenza con l’arrivo delle forniture e sono riusciti a disattivare videosorveglianza e sistemi di allarme (se presenti).

«Le farmacie dell’Asl - annota il consigliere regionale Gianfranco Valiante - sono troppo vulnerabili, spesso avamposti in quartieri isolati e realtà di frontiera. L’escalation rende necessaria una serie di misure di prevenzione. Chiediamo un intervento in tempi brevi del direttore generale».

«Sono preoccupato per i furti», commenta a sua volta il manager dell’Asl. Antonio Squillante informa di aver inviato pochi giorni fa una lettera-appello ai responsabili locali delle forze di polizia: «Ci stiamo attrezzando per la difesa passiva - sintetizza il dg - ma queste attività delinquenziali sembrano consolidate e fanno presagire un’organizzazione ramificata. Serve un piano per la sicurezza delle sedi».

L’aggressione alle farmacie pubbliche, spiega Claudio De Salvo, dirigente della squadra mobile, è un fenomeno nazionale. I criminali rubano materiali importanti per smerciarli all’estero. Nella fattispecie, agisce forse una regia esterna con supporto locale (ed eventuale basista). Azioni del genere comportano rischi bassi e rendimenti alti.

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