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Farmacia, nuovo round tra Volpe e la minoranza

BELLIZZI. Torna a far discutere l’attribuzione della terza farmacia comunale di Bellizzi a Giuseppe Pellegrino, padre del capogruppo di maggioranza e consigliere comunale Nicola Pellegrino. Il primo...

BELLIZZI. Torna a far discutere l’attribuzione della terza farmacia comunale di Bellizzi a Giuseppe Pellegrino, padre del capogruppo di maggioranza e consigliere comunale Nicola Pellegrino. Il primo cittadino di Bellizzi, Mimmo Volpe, nei giorni scorsi ha annunciato attraverso il suo profilo Facebook che i consiglieri di minoranza Esposito, Paolini, Granese, Maddalo e l’ex sindaco Salvioli, «sono stati rinviati a giudizio». In realtà – fanno sapere gli interessati – si trattava più semplicemente di una denuncia che lo scorso settembre Volpe ha depositato per presunte diffamazioni avanzate dal gruppo di opposizione “Insieme per la Bellizzi che Vogliamo” nei confronti suoi e della famiglia Pellegrino. Martedì mattina l’atto è stato loro notificato.

«Affermare in modo gratuito in un manifesto pubblico che il sindaco aveva “favorito la famiglia Pellegrino e incassato gli utili dell'investimento elettorale” come pure accusare di “losche manovre” erano di una volgarità unica che nulla aveva a che fare con la lotta politica - aveva commentato il sindaco Volpe - con la semplicità che li contraddistingue parlano di società illegittima e che “sforna babà” in modo irresponsabile, ciò andava posto al vaglio della magistratura».

Non si fa attendere la replica dei consiglieri di minoranza: «Queste sono ulteriori occasioni per avere un confronto con la magistratura». I consiglieri poi entrano nel merito: «è palese a tutti, che il capogruppo Nicola Pellegrino ha votato favorevolmente per la costituzione di “Coop e rinascita” e che a sua volta ha gestito il bando per l’assegnazione della quota pubblica che viene affidata ad una società in cui suo padre è fulcro. Siamo sempre più convinti di quello che abbiamo detto e scritto e se per difendere la verità del nostro comune sarà necessario avviare questa ulteriore battaglia legale contro un sindaco ormai politicamente decadente, lo faremo senza indugio».

Dario Luca Mattia