baronissi

Farmacia comunale in vendita «I dipendenti non garantiti»

BARONISSI. Il Comune di Baronissi intende procedere all’alienazione della farmacia comunale e della relativa azienda commerciale mediante asta pubblica. La minoranza consiliare, che da mesi si...

BARONISSI. Il Comune di Baronissi intende procedere all’alienazione della farmacia comunale e della relativa azienda commerciale mediante asta pubblica. La minoranza consiliare, che da mesi si oppone alla vendita, si fa nuovamente sentire. Oggetto del contenzioso è proprio il bando di gara, criticato su più aspetti. «Il personale attuale della farmacia comunale è molto preoccupato per il futuro lavorativo, anche se il sindaco dice che saranno totalmente assorbiti nella nuova ditta. Nel bando, inoltre, si notano molte anomalie - spiega il consigliere Luca Galdi- Il bando garantisce la continuità lavorativa per 3 anni ma essendo una ditta privata con meno di 15 assunti, per legge il neo acquirente se dimostra che il fatturato è basso potrebbe licenziare. Inoltre, i dipendenti hanno vinto un concorso per lavorare in una farmacia comunale, perché ora devono passare ad un privato?».

Angelo Notari, invece, critica i criteri che si richiedono al nuovo acquirente: «L’attuale personale della farmacia comunale ha inviato all’Ordine provinciale dei Farmacisti di Salerno il bando di gara in quanto crede che alcuni criteri per potersi aggiudicare la farmacia siano non appropriati come avere almeno una pubblicazione scientifica pubblicata su rivista di settore, un master, essere abilitati alla professione da almeno 5 anni, avere una specializzazione in farmacia ospedaliera ed altro». «Anche l’Ordine dei Farmacisti ha trovato tali criteri illegittimi, ma il Comune invece di eliminare quei requisiti li ha inseriti nel nuovo bando come non necessari ma accessori per ricevere punteggi in più» conclude. «Stupisce che si voglia rinunciare ad una farmacia comunale che chiude ogni anno il suo bilancio in attivo - dice Francesco De Simone - Nel giro di 2 anni siamo entrati ed usciti dal Consorzio Farmaceutico 4 volte solo per poter inseguire le volontà politiche del sindaco. Infatti, prima dell’ultima assise del 6 luglio chiedemmo all’assessore al bilancio Malan le loro intenzioni e ci venne assicurato di voler mantenere la farmacia, poi il sindaco smentì nuovamente la sua giunta in consiglio».

All’incontro presenti anche le dottoresse della farmacia, Antonietta Moscariello e Giulia De Filippo, e la dipendente Carla Tedesco: «Abbiamo fatto sforzi incredibili per far aumentare il fatturato ed è un peccato pensare che sarà stato lavoro sprecato perché tutto andrà in mano a un privato».

Martina Galdi