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Fareambiente accusa: sbarrati i sentieri dell’area protetta

AGROPOLI. Strade chiuse da cancelli e catene che impediscono la fruibilità dell’area protetta di Trentova-Tresino, tra i comuni di Agropoli e Castellabate. A lanciare l’allarme è l’avvocato Giuseppe...

AGROPOLI. Strade chiuse da cancelli e catene che impediscono la fruibilità dell’area protetta di Trentova-Tresino, tra i comuni di Agropoli e Castellabate. A lanciare l’allarme è l’avvocato Giuseppe Colopi. «L'uso dei sentieri del Tresino – spiega il rappresentante di FareAmbiente - si protrae da centinaia di anni ed i comuni di Agropoli e Castellabate possono (e devono) abbattere cancelli e recinzioni che violano ogni norma in materia di aree protette e tutela del patrimonio culturale, paesaggistico ed archeologico». «Gli enti pubblici dovrebbero intervenire con decisione – precisa - ponendo in essere tutte le azioni giudiziarie necessarie, amministrative e civili, per restituire ai cittadini gli antichi sentieri e l'accesso alle meravigliose calette».

Da oltre un anno è impedita la discesa a mare nell’area del Vallone per la presenza di un cancello e filo spinato. Colopi suggerisce al comune di Agropoli di restituire la fruibilità di questo e di altri sentieri intervenendo con l’esproprio delle aree per pubblica utilità. «Il progetto di valorizzazione lanciato dal Comune, finalizzato alla fruizione dell’area patrimonio Unesco, prevede il recupero ed il restauro di alcuni dei casali presenti e la sistemazione di sentieri per il trekking e le attività all’aria aperta. Perché – chiede il legale - non abbattere cancelli e recinzioni arrugginite che deturpano la zona? Perché non continuare ad utilizzare i vecchi sentieri che sono sempre esistiti, e che oggi all'improvviso vengono interdetti, piuttosto che crearne di nuovi?». «È giusto – conclude - che il Cilento utilizzi in maniera intelligente quello che ha. È proprio da qui che passa il turismo di qualità che conduce alla reale valorizzazione di un territorio».

Andrea Passaro