Fare shopping a Torrione è un gesto di solidarietà

Venerdì l’iniziativa dei negozianti a favore dell’Associazione sclerosi amiotrofica «Acquistare prodotti da noi è un modo per regalare un sorriso ai malati di Sla»

Parte a Torrione l’iniziativa solidale dal motto “Acquista da noi, regala un sorriso”. Per sostenere l’Aisla – l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica – Torrione si unisce nella “Giornata della Solidarietà” in programma venerdì prossimo. Gli esercizi commerciali aderenti devolveranno parte dell’incasso all’Aisla onlus. La “rete dei negozi della Solidarietà” offrirà una vasta gamma di prodotti, dall’abbigliamento e calzature, agli accessori e gioielli, dai ricambi motori fino a servizi di generi alimentari, bar, ristoranti e perfino negozi di animali. Daniela Caggiano, titolare della gioielleria “Store danielacaggiano”, organizzatrice dell’iniziativa insieme all’Aisla Salerno-Avellino-Benevento, invita i cittadini a partecipare, aderendo ad un progetto che dà anche un valore solidale allo shopping: «Non lasciateci soli, affollate i nostri negozi. Aiutiamo concretamente i malati di Sla. Acquistate da noi per regalare un sorriso».

Bisogna aiutare le persone colpite da questa patologia a sorridere poiché la Sla lo impedisce bloccando progressivamente la muscolatura volontaria, ma senza impedire al cervello di pensare, di desiderare di esprimersi e rapportarsi agli altri. I malati di Sla conservano le emozioni all’interno di un corpo incapace di esternarle, così come accade a Kate, la Hilary Swank di “You’re not you” film del 2014, che in Italia è “Qualcosa di buono”. Il film mostra le fatiche di una pianista affetta da Sla, che perderà oltre all’uso della parola anche la capacità di suonare, privata così dell’unico mezzo espressivo che la sua timidezza sapesse gestire. Solo l’amica Bec può tradurre i suoni disarticolati che Kate riesce ancora a produrre, facendo per la prima volta nella sua vita dissoluta “qualcosa di buono”.

È quello che la “Giornata della Solidarietà di Torrione” vuole fare per i 6000 malati di Sla in Italia, di cui secondo i dati Eurals, 580 di sono in Campania, con 175 nuovi casi ogni anno. Con l’obiettivo di dare una nuova possibilità di sorridere a tutti loro, nascono nel 1983 l’associazione Aisla onlus e la sezione Aisla Salerno-Avellino-Benevento, la prima con lo scopo di diventare il soggetto nazionale di riferimento per la tutela, l’assistenza, la cura dei malati di Sla, per lo sviluppo della ricerca scientifica e della divulgazione delle informazioni sulla malattia. Alla seconda, costituita nel 2011, con sede a Castel San Giorgio e presieduta da Pina Esposito, si deve invece l’apertura di un ambulatorio dedicato alla Sla presso il “Ruggi” di Salerno. L’Aisla Salerno ha inoltre il merito di organizzare incontri per i malati e le loro famiglie durante i quali offrire sostegno psicologico e informazioni sulle novità legali, fiscali e previdenziali per l’assistenza ai pazienti.

Ciò che i “negozi della solidarietà” del quartiere Torrione faranno il 6 maggio, grazie alla partecipazione dei salernitani sarà tradurre in realtà quelli che per ora sono solo sogni “difficilmente espressi” da migliaia di malati in attesa di una chance per sorridere.

Alessia Graziuso

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