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Famiglia di pusher in vacanza gestiva una centrale di spaccio

AGROPOLI. In vacanza ad Agropoli per spacciare droga. Non sono sfuggiti ai carabinieri della Compagnia di Agropoli, comandati dal capitano Francesco Manna, gli strani movimenti che avvenivano in un’ab...

AGROPOLI. In vacanza ad Agropoli per spacciare droga. Non sono sfuggiti ai carabinieri della Compagnia di Agropoli, comandati dal capitano Francesco Manna, gli strani movimenti che avvenivano in un’abitazione nei pressi del lungomare di Agropoli. In una casa, sita in via Risorgimento, sono stati scovati tre pregiudicati del Napoletano che avevano messo su una vera e propria centrale dello spaccio. I frequenti controlli messi in campo dalle forze dell’ordine, anche su specifica richiesta del sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, iniziano a dare i primi frutti.
Tre le persone, pregiudicate, arrestate per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare: si tratta di un 24enne, che peraltro era già ai domiciliari, la sorella 37enne di questi, il marito 44enne della stessa. Al momento dell’irruzione in casa, sono stati rinvenuti due panetti di hashish per un totale di circa 60 grammi. Uno di questi è stato ceduto direttamente da uno degli arrestati; l’altro è stato rinvenuto nel garage. Qui sono stati trovati anche 12 grammi circa di cocaina, ben nascosti. Trovati anche due bilancini elettronici di precisione e 1.000 euro in banconote di vario taglio, sicuro provento dell’attività di spaccio. A fiutare la droga, i cani del Nucleo carabinieri cinofili di Pontecagnano.
Per tutti e tre i soggetti sono scattate le manette e sono stati condotti in carcere: la donna è stata portata presso il carcere di Salerno-Fuorni, mentre i due uomini, presso la Casa circondariale di Vallo della Lucania. I controlli sono stati avviati, grazie anche ad alcune segnalazioni, che si sono rivelate esatte. I militari stanno operando controlli a 360 gradi per contrastare ogni tipologia di illecito, specie in questo particolare periodo dell’anno, nel quale Agropoli vede crescere esponenzialmente la popolazione residente. Spesso le case date in fitto in nero, portano ad agevolare situazioni di notevole pericolo. Per fortuna, il fiuto dei cani e dei militari hanno portato a chiudere una centrale di spaccio, divenuta punto di riferimento di giovani e meno giovani, anche di aree limitrofe. (a. p.)