Falso certificato medico Professionista a giudizio

Scafati: i carabinieri non trovano in casa il pregiudicato “ammalato” Alla fine finiscono entrambi sotto accusa. Presto inizierà il processo

SCAFATI. Affronterà il processo insieme al suo medico di famiglia il pluripregiudicato scafatese Luca Spagnuolo, accusato di aver violato la sorveglianza speciale cui era sottoposto.

Con lui è finito a giudizio anche il dottor Antonio Cozzolino, sessantottenne, medico, responsabile di aver compilato un falso certificato medico che attestava uno stato febbrile infedele.

Era il sedici aprile 2007 quando Spagnuolo non si presentò a firmare in caserma, provocando i controlli da parte dei carabinieri.

La pattuglia recatasi a casa del pregiudicato non lo trovò, in violazione delle prescrizioni imposte. A questo si aggiunse un’ulteriore annotazione di servizio da parte di un’altra pattuglia dei militari, che individuava, quello stesso giorno, nelle ore mattutine, la presenza di Spagnuolo in un bar, in compagnia di altri pregiudicati noti.

A completare il quadro , con una dettagliata relazione informativa degli investigatori finita in procura, si aggiunse l’attestazione di malattia compilata dal dottor Cozzolino, per questo sottoposto a indagine e ora rinviato a giudizio con il suo assistito.

Lo stesso medico, sentito successivamente dai carabinieri sulla delicata vicenda, spiegò quel certificato con una visita di routine ricevuta da parte del padre di Spagnuolo, suo paziente da anni come il figlio. L’uomo gli fece presente le condizioni di salute del figlio e lui preparò il documento, a suo dire in buona fede, senza aver visitato il giovane pregiudicato, sottoscrivendo la patologia di “faringo tracheite febbrile”.

Dopo la conclusione delle indagini preliminari la procura ha ottenuto il rinvio a giudizio del pregiudicato e del dottore, con l’accusa, per il primo, di violazione della sorveglianza speciale, e per il secondo, di falso, col processo disposto dal gup del tribunale di Nocera Inferiore Giovanna Pacifico. Il dibattimento a carico dei due imputati comincerà il prossimo 14 gennaio 2014 davanti al giudice monocratico Domenico Diograzia. A carico di Luca Spagnuolo, molto noto alle forze dell’ordine del territorio, gravano precedenti per furto aggravato, rapine, tentata estorsione, violazioni varie, con predilezione per reati contro il patrimonio, tra i quali un cavallo di ritorno di uno scooter, fatti commessi perlopiù nell’area scafatese-vesuviana.

(a. t. g.)

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