truffa all’inps

Falsi lavoratori nell’azienda di Corinaldesi In 17 a processo

False dichiarazioni al fisco e, soprattutto, assunzioni fittizie con cui si sono ottenuti dall’Inps assegni di maternità e indennità di disoccupazione per lavoratori che non erano mai stati in...

False dichiarazioni al fisco e, soprattutto, assunzioni fittizie con cui si sono ottenuti dall’Inps assegni di maternità e indennità di disoccupazione per lavoratori che non erano mai stati in azienda. Con queste accuse il gup Dolores Zarone ha rinviato a giudizio l’imprenditore cavese Alfredo Corinaldesi (titolare dell’omonima ditta di ceramiche artistiche), il commercialista Alessandro Di Bartolomeo di Pagani (fiscalista dell’azienda e già coinvolto in vicende analoghe) e i dipendenti ritenuti fittizi: Gerarda De Vivo di Sant’Egidio del Monte Albino, Giovanni Bruno di Cava de’ Tirreni, Rosa Gargiulo di Sant’Egidio del Monte Albino, Stella Violante di San Marzano sul Sarno, i paganesi Anna Barbarulo, Lucia Attianese, Fortuna Bisogno, Rosa Vito, Giuseppina Clemente, Maria Ruggiero, Baldassarre Barbato, Nunzio Sorrentino, Federica Cannavacciuolo, Giacomo Russo e Isabella Sessa.

Le indagini sono iniziate nel 2009, con una relazione dell’ispettore di vigilanza dell’Inps e le verifiche della Guardia di Finanza. Secondo gli inquirenti le quindici assunzioni comunicate all’Inps tra il 2007 e il 2008 erano in realtà inesistenti, tanto più che nei laboratori dell’azienda non vi sarebbe stato nemmeno lo spazio sufficiente per tutti i dipendenti dichiarati in alcuni mesi. Una truffa che sarebbe costata alle casse dell’istituto previdenziale poco meno di 76mila euro, e per la quale gli imputati dovranno comparire a maggio davanti al giudice per l’avvio del processo. A Corinaldesi (difeso dall’avvocato Damiano Balestrieri) è contestata inoltre l’emissione di una fattura di 24mila euro, allegata dal commercialista alla dichiarazione dei redditi del 2007 e che riguarderebbe però acquisti mai avvenuti.

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