Falsi incidenti, il giudice respinge le accuse

AMALFI. Ha rigettato tutte le contestazioni nel corso dell’interrogatorio di garanzia la giudice di pace Veronica La Mura, raggiunta la scorsa settimana da ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari.

Dopo aver ricordato di essere già stata prosciolta dagli stessi addebiti dal Csm, la professionista ha negato ogni rapporto con gli avvocati coinvolti, chiarendo il rapporto professionale con il medico Baio. Secondo la procura il giudice, tra le diverse contestazioni, è responsabile di non aver riunificato le cause per quadruplicare il compenso: anche in questo l’indagata ha respinto l’addebito, spiegando che anche senza riunificazione, il numero delle sentenze sarebbe stato lo stesso, cioè 4, per lo più tutte decise da un giudice di pace. Gli avvocati difensori hanno preparato istanza di riesame, già fissato a martedì prossimo, per la revoca degli arresti domiciliari.

La Mura risponde di 6 capi d’imputazione collegati all’associazione a delinquere, finalizzata a due falsi e abusi d’ufficio su 2500, per singole 33 cause di cui 10 decise da un altro giudice: difesa di fiducia dagli avvocati Cristian Matrone e Ciro Sepe, l’avvocato è ritenuta punto focale nella maxi inchiesta sui raggiri assicurativi in Costiera amalfitana.

(a. t. g.)

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