Falsi fitofarmaci per ortaggi 18 arresti in Campania

I prodotti tossici facevano maturare più in fretta le verdure. Negoziante di Sant’Egidio incastrato dalle intercettazioni telefoniche. La vendita da Scafati a Capaccio

I fitofarmaci tossici venivano utilizzati anche per far maturare più in fretta gli ortaggi. Emerge dalle intercettazioni telefoniche contenute nell’ordinanza di custodia cautelare notificata oggi a 18 persone. Un negoziante di Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno) chiede a Luigi Borriello, uno dei principali indagati, se ha disponibilità di Ethrel. Borriello ha alcune confezioni da cinque litri, ciascuna della quale, dice costa 30 euro. Si tratta di un prodotto contraffatto: «Quello della società - spiega al cliente - costa 48, eh!». L’interlocutore precisa: «Me ne serve poco, un cartone magari per qualcuno che me lo chiede, per far maturare i pomodorini, per far maturare i peperoni».

Dalle indagini è emerso che Borriello aveva clienti soprattutto in Campania (in particolare a Napoli, Capaccio, Scafati, Pagani e Striano), Puglia (Andria) e Sicilia (Licata e Vittoria). Il Dormex, un fitofarmaco a base di Paraquat molto richiesto nonostante il suo commercio sia vietato, è considerato così pericoloso dagli stessi addetti ai lavori che, in alcuni casi, gli autotrasportatori si rifiutano di trasportarlo. Emerge dalle intercettazioni fatte dai carabinieri del nucleo antifrodi e del gruppo di Torre Annunziata, coordinati rispettivamente dal capitano Riccardo Raggiotti e dal capitano Alessandro Amadei. Luigi Borriello, ritenuto uno dei promotori dell’associazione per delinquere, conversa al telefono con un suo cliente e gli propone di ordinare per entrambi una certa quantità di Dormex. L’interlocutore si rifiuta: «No, quello che mi porta la roba non me lo vuole mandare. Dice che è troppo pericoloso».