False tessere Pd Indaga l’Antimafia

Lo scandalo che travolse il Pdl ora potrebbe sconvolgere anche l’assetto del Partito democratico. Patrizio Mecacci interrogato dal sostituto procuratore Montemurro. Il segretario provinciale Landolfi si dice tranquillo

Centinaia di tessere in bianco con la firma dell’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani sono state recapitate alla Procura di Salerno che ha aperto un fascicolo sul tesseramento in provincia di Salerno. In queste ore il sostituto procuratore Vincenzo Montemurro sta interrogando il coordinatore nazionale dell’area Cuperlo Patrizio Mecacci, che nei giorni scorsi aveva definito «preoccupante» l’andamento del voto a Salerno e denunciato «situazioni fuori da ogni controllo democratico». Arrivando a Palazzo di Giustizia di Salerno, Mecazzi non ha voluto però commentare la convocazione dei magistrati. Nella convention dei circoli di domenica scorsa il 70 per cento dei delegati ha sostenuto la mozione Renzi per le primaria dell’8 dicembre prossimo. Gli inquirenti nei prossimi giorni ascolteranno a Roma anche l’ex segretario nazionale Pierluigi Bersani.

«Il nostro è un tesseramento del tutto trasparente che viene effettuato dai circoli che poi fanno corrispondere alle tessere rilasciate gli elenchi degli iscritti che vengono consegnati in federazione». Questo il primo commento del segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi, interpellato per commentare l'apertura, da parte della Procura della Repubblica, sui tesseramenti gonfiati del Pd a Salerno.