BLOCCATI 350mila euro

False fatture ad Atitech Sotto inchiesta Lettieri

NAPOLI. Tegola sull’imprenditore Gianni Lettieri, patron dei centri commerciali Le Cotoniere di Fratte e La Fabbrica (in costruzione) dell’area industriale di Salerno: la guardia di finanza di Napoli...

NAPOLI. Tegola sull’imprenditore Gianni Lettieri, patron dei centri commerciali Le Cotoniere di Fratte e La Fabbrica (in costruzione) dell’area industriale di Salerno: la guardia di finanza di Napoli sequestra circa 350mila euro nella disponibilità bancaria della Atitech Spa, di cui è presidente. Lettieri è indagato per un’ipotesi di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, reato contestato dal pool criminalità economica della Procura di Napoli, che ottiene il decreto di sequestro preventivo dal gip del Tribunale partenopeo. Atitech, che ha sede all’interno dell’aeroporto di Capodichino, è un’azienda specializzata in servizi di manutenzione e riparazione di aerei e veicoli spaziali.
Ex leader degli industriali napoletani e due volte candidato (sconfitto) del centrodestra nella corsa a sindaco di Napoli, Lettieri è dato in avvicinamento al governatore Vincenzo De Luca, con il quale vanta uno storico feeling. Lettieri e De Luca furono anche imputati assieme nel processo relativo alla delocalizzazione delle Manifatture Cotoniere Meridionali, dal quale uscirono entrambi assolti. Ora per l’imprenditore c’è una nuova grana giudiziaria: i magistrati lo accusano di irregolarità per una serie di operazioni commerciali di sei anni fa. Al centro dell’inchiesta 41 fatture trasmesse ad Atitech dalla Sg Srl, incaricata della verniciatura di velivoli. Per gli inquirenti la Sg sarebbe «una mera società cartiera», uno schermo privo di reale attività ma utile a emettere fatture relative ad operazioni inesistenti.
Dalle verifiche fiscali sarebbe emerso che l’azienda «non soltanto non ha mai presentato bilancio e dichiarazione dei redditi per l’anno 2011 – scrive il procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli – ma neanche ha avuto mai alcun tipo di rapporto commerciale con l’Atitech né con la medesima ha mai effettuato alcuna cessione o prestazioni di servizio». Secondo i pm partenopei, l’Atitech avrebbe posto in essere «una rilevante evasione fiscale contabilizzando le indicate 41 fatture della Sg Srl riferite a operazioni soggettivamente inesistenti e costi fittizi per oltre 640mila euro. Tra l’altro è stato anche accertato che – aggiunge Zuccarelli – per l’indicata attività di verniciatura degli aeromobili nell’anno 2011, l’Atitech avrebbe impiegato 25 dipendenti qualificati della Sg che, in realtà, erano stati licenziati dalla medesima già dal 2010». Insomma, quei lavori non sarebbero mai stati effettuati, a dispetto delle fatture emesse. Il gip sottolinea che «la gravità del comportamento tenuto da Lettieri e dalla società è rappresentata anche dal fatto che la Sg era totalmente priva di consistenza patrimoniale non operando già da molti anni e non disponeva di personale, beni e servizi».
Nell’ipotesi accusatoria il presidente di Atitech avrebbe evitato di tracciare le entrate e le uscite del personale della società fittizia dai cinque hangar aziendali all’interno dell’aeroporto, nonostante le rigorose procedure di accreditamento, stabilite per la delicatezza dell’attività di manutenzione degli aerei militari e commerciali.
Atitech si difende con una nota del direttore generale Ciro Favicchia: «Abbiamo già fornito agli organi preposti ampia documentazione comprovante l’effettivo svolgimento di lavori, nei nostri hangar, ad opera della società Sg srl, a fronte dei quali la stessa ha emesso fatture. L’intera documentazione dimostra, in maniera chiara, che le prestazioni fornite e fatturate da Sg srl, e da noi correttamente pagate, sono state regolarmente effettuate». Sulla posizione di Lettieri si precisa che «lo stesso si è limitato, in qualità di legale rappresentante, a firmare meramente le dichiarazioni Iva». Nella vicenda Atitech si ritiene parte lesa e comunica di aver presentato un esposto-querela sulla «incongruità delle dichiarazioni rese dalla Sg srl, in merito alla tenuta dei propri documenti e registri fiscali e contabili».
Dal canto suo Lettieri dichiara: «C’è grande serenità perché la condotta di Atitech, come sempre, è stata cristallina. La Sg srl era una società già operativa in Atitech prima del nostro arrivo, e lavorava regolarmente con altre società del settore».
Gianmaria Roberti
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