il caso

Faldoni ammassati nell'ufficio del Giudice di pace a Salerno

L’inviato di "Striscia la notizia" nell'ex scuola di via Prudente: nei corridoi accatastate anche sentenze precedentemente conservate negli archivi di Capaccio e Montecorvino

CAPACCIO. L’inviato di “Striscia la notizia” Luca Abete a Salerno per lo scandalo dei faldoni ammucchiati nei corridoi e nelle stanze dell’ufficio del Giudice di pace allocato nell’ex scuola di via Prudente. Tra quei faldoni anche sentenze precedentemente conservate negli archivi di Capaccio e Montecorvino, uffici attualmente soppressi. Una situazione, di cui si era occupato qualche settimana fa il nostro quotidiano.

Abete ha mostrato come i faldoni fossero collocati lungo i corridoi, accatastati in scaffali senza essere catalogati con avvocati che per cercare un fascicolo devono piegarsi a terra e fare la ricerca alla rinfusa tra mucchi di documenti. «Tutti i giorni i giudici di pace a Salerno vanno a scuola», così ha esordito Abete nel servizio spiegando come l’ufficio si trovi all’interno di un edificio scolastico che al piano superiore ospita il liceo artistico. Documenti accatastati senza ordine, e per di più tutti potrebbero leggere i documenti violando la privacy altrui.

Tra i disagi riscontrati anche la carenza di fogli A4: «Non avendone usiamo l’A3 che tagliamo- spiega una dipendente – e poi la fotocopiatrice si inceppa». Un altro dipendente intervistato da Abete evidenzia come «in una stanza si trovano ben 7mila sentenze. Purtroppo non avendo dove metterle siamo costretti a sistemarle nel corridoio». Sempre un dipendente chiede la chiusura dell’ufficio: «Qua non ci sono i criteri e crismi dettati dalla Legge 8108, non c’è una maniglia antipanico, un montacarichi o una scala antincendio. In tutto il mondo non esiste un edificio giudiziario allocato in una scuola, solo a Salerno».

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«Comunque sia – afferma uno dei legali che frequenta gli uffici salernitani – non è certo lecito lasciare dei faldoni contenenti dati sensibili in corridoio alla mercé di chiunque. In ogni momento potrebbero essere prelevati senza che nessuno si accorga di nulla. Sarebbe opportuno trovare una sede consona».