Faiano e Pugliano senza l’acqua

Guasto alla rete, domani il ritorno alla normalità ma intanto chiudono le scuole

PONTECAGNANO. Ancora due giorni senza acqua potabile e scuole chiuse a Faiano e in diverse zone di Montecorvino Pugliano: come riferito dai due comuni picentini, che citano fonti Ausino, a causa di una ulteriore frana, verificatasi in località Ruinella alla condotta del Cerasuolo (territorio di Montecorvino Rovella) nella notte tra mercoledì e giovedì, il ripristino della regolare erogazione dell’acqua potabile avrà luogo nella giornata di domani.

Contestualmente, il comune di Pontecagnano Faiano ha disposto la chiusura dei plessi scolastici “Moscati” e “piazza Garibaldi”, in via della Repubblica e piazza Garibaldi, a Faiano, per oggi e domani. Restano aperti, invece, i plessi scolastici di Trivio Granata e di Baroncino, frazioni basse di Faiano. Provvedimento similare emesso dall’amministrazione comunale di Montecorvino Pugliano: il sindaco Domenico Di Giorgio, con apposita ordinanza, ha disposto la chiusura dei plessi scolastici scuola elementare, scuola materna e scuola media di Pugliano; scuola elementare e scuola materna di Santa Tecla. Torello, Santa Tecla, Pugliano, via San Matteo e Parapoti le zone interessate dalla sospensione idrica nel comune di Montecorvino Pugliano. L’amministrazione comunale ha inoltre attivato un servizio di autobotti.

L’acqua potabile dovrebbe tornare regolarmente nelle case delle zone coinvolte nella giornata di domani, salvo ulteriori imprevisti. I tecnici dell’Ausino sono al lavoro per realizzare un by pass che possa rifornire d’acqua potabile le zone interessate: non è la prima volta, purtroppo, che un movimento franoso nella zona Ruinella provoca l’interruzione del servizio idrico: già all’inizio di febbraio del 2015 una frana che si verificò sempre in località Ruinella danneggiò la condotta del Cerasuolo e per diversi giorni le medesime zone del comune di Montecorvino Pugliano e Faiano restarono senza acqua potabile. Analogamente, un’altra frana danneggiò il Cerasuolo a fine febbraio 2015. L’auspicio è che il disagio rientri quanto prima (si parla, all’incirca, di 9mila persone interessate) e che al Cerasuolo (la condotta idrica è gestita dall’Ausino) si possa trovare una soluzione definitiva.

Marco De Simone

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