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Fabbrica in fiamme, evacuata una scuola

ANGRI. Fiamme e fumo ieri mattina nel cielo di Angri. Attimi di tensione poco prima delle otto in località Monte Taccaro per un incendio divampato in uno stabilimento collegato ad un’industria...

ANGRI. Fiamme e fumo ieri mattina nel cielo di Angri. Attimi di tensione poco prima delle otto in località Monte Taccaro per un incendio divampato in uno stabilimento collegato ad un’industria conserviera di Sant’Antonio Abate, ma in una zona limitrofa ad Angri. In molti sui social network hanno pubblicato la foto della nera colonna di fumo che si alzava nel cielo di Angri, impauriti per quello che stava accadendo.

L’incendio di dimensioni vaste è stato visibile da più punti della città, tanto è bastato a far scattare immediatamente l’allarme e i soccorsi. Per fortuna, con l’intervento repentino dei vigili del fuoco, l’incendio è stato domato in breve tempo, e in poco più di un’ora la situazione è tornata alla normalità.

Tuttavia non sono mancate alcune conseguenze. Difatti, la combustione di materiale plastico e vario con conseguente sprigionamento di fumi, oltre al timore, hanno reso l’aria irrespirabile. Per tale ragione, il primo cittadino ha ritenuto, a salvaguardia della salute degli studenti e dei frequentatori del liceo “Don Carlo Lamura”, di sospendere le attività scolastiche per l’intera giornata di ieri predisponendo apposita ordinanza. «La densa nube di fumo nero sprigionatasi dall'incendio verificatosi questa mattina – ha motivato il sindaco Pasquale Mauri – ha destato panico in città. Poiché l'incendio si è verificato nelle vicinanze della scuola superiore, il fumo aveva reso l’aria irrespirabile anche per gli studenti che stavano seguendo le lezioni, quindi per salvaguardare la salute degli stessi nonché dei docenti e degli altri frequentatori del liceo ho ritenuto opportuno sospendere le lezioni».

Maria Paola Iovino

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