LA RIPARTENZA DELLE SCUOLE

«Fa troppo caldo: istituti ancora chiusi»

I sindaci di Agropoli e Capaccio Paestum fanno slittare le prime campanelle al 19 settembre: «Disagi per seguire le lezioni»

SALERNO - Alle porte del Cilento e all’ombra dei Templi, le vacanze degli studenti durerà qualche giorno in più. Una settimana ancora a casa, magari godendosi un bagno nel mare per rinfrescarsi dalla calura di quest’inizio settembre. Ed è proprio il caldo la motivazione che ha spinto i primi cittadini di Capaccio Paestum e Agropoli, Franco Alfieri e Roberto Mutalipassi, a spiccare le ordinanze per slittare lo start dell’anno scolastico. Si inizia il 19 settembre, dunque, con qualche giorno di ritardo rispetto agli altri istituti della Campania. E nello stesso giorno in cui suoneranno le prime campanelle anche a Camerota, Pisciotta e Centola, altri Comuni costieri del Cilento che già nella giornata di giovedì hanno deciso di rinviare lo start, sottolineando la presenza ancora massiccia di turisti sul territorio e inviando un “segnale” alle istituzioni affinché valutino in futuro di fissare più avanti nel tempo la partenza delle lezioni in presenza così da favorire la destagionalizzazione del turismo.

Le nuove ordinanze. Ieri, a distanza di poche ore, sono arrivati i due documenti delle amministrazioni di Agropoli e Capaccio Paestum. Anche il testo è praticamente simile: «Considerato che il protrarsi delle alte temperature arreca forti disagi alla popolazione scolastica e di conseguenza rende difficoltoso il regolare svolgimento delle attività didattiche di aula - si legge nelle motivazioni dei due primi cittadini - si ordina che l’inizio delle attività didattiche delle scuole di ogni ordine e grado è posticipato al giorno 19 settembre».

(al.mo.)

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