MERCATO SAN SEVERINO 

«Fa freddo, non entriamo in classe» 

Istituto “Virgilio”: dopo tre giorni di sciopero c’è ancora protesta

MERCATO SAN SEVERINO. Comincia un’altra settimana di “passione” per gli studenti dell’istituto superiore comprensivo “Virgilio” di Mercato San Severino. Dopo tre giorni di sciopero per protestare contro il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento e il corteo di contestazione tenutosi in piazza venerdì scorso a Salerno, insieme ad altri studenti provenienti da numerose scuole della provincia, i ragazzi del “Virgilio” si preparano ad altre eventuali giornate di sciopero se non dovessero essere eseguiti interventi di riparazione agli impianti rotti.
Sul piede di guerra oltre agli studenti della sede centrale del liceo classico, con sede al centro sociale “Marco Biagi”, ci sono anche quelli del ragioneria di Pandola e le classi delle succursali di Carifi e del vecchio Tribunale (oggi adibito a scuola) di via Rimembranza. Già oggi l’entrata per seguire le lezioni è a serio rischio, a causa di una condizione climatica a limite della tollerabilità.
«D’inverno – ha spiegato uno studente - nelle aule la temperatura dovrebbe essere di 18 gradi, nelle nostre classi, invece, raggiunge al massimo i 10 gradi. Fare lezioni in queste condizioni è difficile, per il freddo e l’umidità, maggiormente avvertiti a causa del fatto che dobbiamo stare fermi tra i banchi. In questo modo è molto probabile che si verifichi un calo di concentrazione».
Una protesta simile non è nuova agli istituti superiori di Mercato San Severino. Già negli anni scorsi gli studenti, durante i mesi invernali, avevano interrotto le lezioni a causa del malfunzionamento dei riscaldamenti. La dirigente scolastica, Luigia Trivisone, e il sindaco Antonio Somma, hanno espresso solidarietà agli studenti, assicurando anche un impegno istituzionale per sollecitare i competenti organismi provinciali a eseguire immediati interventi.
Mario Rinaldi
©RIPRODUZIONE RISERVATA.