ECONOMIA

Export mozzarella, l’Ue firma un patto con il Giappone

L’intesa prevede da marzo una riduzione dei dazi del 30%

SALERNO - Combattere “l’italian sounding” e favorire l’export dei veri prodotti di eccellenza del Made in Italy. Questo, in sintesi, il senso di un importante accordo di partenariato economico che – a luglio scorso – l’Unione Europea ha firmato con il Giappone. Un documento che nei giorni scorsi è stato oggetto di un Summit Internazionale in corso a Tokyo, a cui sta partecipando anche il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala in rappresentanza dell’unico formaggio del Sud Italia presente in una rosa di circa 200 prodotti europei. Alla presenza dei rappresentanti della Commissione europea, del ministero dell’Agricoltura giapponese e degli operatori economici, l’Italia è stata presente - accanto al Consorzio campano – con i Consorzi di Tutela Asiago Dop e Grana Padano Dop, accompagnati dal primo segretario dell’ambasciata italiana. L’obiettivo è di affrontare i nodi e le esigenze operative reciproche sulla corretta commercializzazione e sull’utilizzo dei grandi formaggi tricolori che hanno trovato nuove tutele. Con questo accordo, a partire da marzo prossimo, importanti prodotti a indicazione geografica godranno di un’agevolazione che porterà ad una riduzione dei dazi del 30%, in un Paese che rappresenta già il secondo importatore extra Ue di mozzarella di bufala Dop. «Si aprono nuove prospettive di sviluppo per la bufala Dop nel Paese asiatico, che ama particolarmente la mozzarella e che oggi si piazza al nono posto per l’export dell’oro bianco campano, con una quota del 2,5% nel 2017», commenta il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo. «L’Ape è la maggiore intesa commerciale mai negoziata dall’Europa, che consentirà di creare una zona di libero scambio comprendente più di 600 milioni di persone».

Antonella Petitti