Ex voto scomparsi, c’è l’inchiesta

SALVITELLE. I carabinieri indagano sul misterioso furto degli ex voto in oro donati dai fedeli a Sant’Antonio. A presentare la denuncia è stato don Alessandro Brignone. Un giallo venuto alla luce grazie ad una lettera del 9 ottobre dello scorso anno indirizzata alla Curia Arcivescovile di Salerno a firma di don Angelomaria Adesso, nuovo amministratore parrocchiale di Salvitelle, don Alessandro Brignone amministratore uscente, padre Miranda Ivan, vice parroco uscente e don Virginio Cuozzo, vicario foraneo in cui si faceva cenno alla sparizione dei preziosi. «Spero e confido nelle forze dell’ordine – sottolinea il sindaco, Raffaele Manzella - la consegna dell’oro tra i vari parroci che si sono succeduti è documentata, quindi penso sia facile individuare se ci sono delle responsabilità e di chi». «Spero che gli ex voto a Sant’Antonio vengano ritrovati - osserva il sindaco - Chi ha preso quell’oro ha inflitto una profonda ferita al cuore dei fedeli. Ed è grave che ciò sia successo nell’abito della chiesa».

«Sono indignato, è un disonore per il nostro paese – dice Michele Addesso – io non ci posso ancora credere, sono meravigliato e indignato».

Ma la consegna dell’oro del Santo quando è avvenuta? Maria Grippo non ricorda la data ma il luogo e la frase di don Vincenzo Addesso a don Alessandro Brignone all’atto della consegna degli ex voto: «Questo è l’oro di Sant’Antonio, disse, lo vogliamo depositare nella cassa dov’è quello di San Sebastiano? E lui rispose: per il momento lo porto a Caggiano e poi si vedrà». Di quei preziosi non si è saputo più nulla, fino alla lettera sottoscritta congiuntamente dai sacerdoti: “Con rammarico - scrivevano - non si riesce a trovare l’oro di Sant’Antonio come da inventario tra don Addesso e don Brignone del 2011”. Al rammarico dei sacerdoti fa eco il ben più grande dispiacere dei devoti di Sant’Antonio, ai quali, poco interessa il formale passaggio documentato delle consegne ma che si faccia luce sulla triste vicenda degli ex voto, circa 70, scomparsi.

Lucia Giallorenzo