I CONTROLLI

Ex “Papiro Sud”, nuovo sequestro del Noe a Scafati

A gennaio i sigilli all’area: era utilizzata come sito irregolare di stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi

Nuovo sequestro del Noe nell’area industriale dell’ex Papiro Sud, struttura di proprietà della società “Ambiente ed Energia” di cui Mauro Scarlato risulta essere amministratore e che vede tra i soci anche Corrado Scarlato. L’attenzione dei militari si sarebbe concentrata sul presunto smaltimento di rifiuti pericolosi nonostante le prescrizioni ricevute già nelle precedenti ispezioni sul posto da parte dei militari e poi finite nel mirino della magistratura. L’ultimo sopralluogo, infatti, segue quello dello scorso gennaio, quando le forze dell’ordine apposero i sigilli all’area che si trova proprio nel cuore della frazione scafatese di San Pietro.
Dopo la denuncia di alcuni residenti della zona, infatti, il capannone dell’ex cartiera è diventato oggetto di un’attività di indagine. In quell’occasione è stato scoperto che la struttura, inattiva dal 2011, era comunque utilizzata in modo irregolare per lo stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi. Una situazione che portava la spazzatura a rimanere accantonata in modo non organizzato ed esposta all’esterno del capannone, dando così vita a cattivi odori percepiti da tutti gli abitanti di Scafati. Per questo motivo è scattato il sequestro, a cui ora sono seguite nuove ispezioni all’ex Papiro Sud.
Una vicenda che i carabinieri tengono sotto controllo, per evitare che il caso specifico possa portare a quanto già registratosi all’interno della Sea di Angri. Quella fabbrica, sempre di proprietà degli Scarlato, infatti, è stata interessata da un rogo nel giugno scorso e ha portato un allarme ambientale in zona. Ora, dopo i lavori di ristrutturazione e i vari permessi dati dall’Arpac, è pronta a riaprire anche se resta nei siti sotto osservazione per la nuova norma sulla Terra dei fuochi. Una ripresa dell’attività a cui il Comune angrese guarda con attenzione. «Restiamo vigili dopo quello che è successo - ha detto l’assessore all’ambiente della giunta Ferraioli, Maria D’Aniello - l’azienda ha ottenuto tutti i permessi, ma se si dovessero verificare problemi per la salute dei cittadini siamo pronti a intervenire per quanto di nostra competenza».
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