Ex Marzotto di Salerno, denuncia contro l’Inps

I sindacati: «Le trattenute applicate sulle pensioni degli operai esposti all’amianto sono dovute al software vecchio dell'istituto»

SALERNO. Sarebbe di un vecchio software contabile in dotazione all’Inps di Salerno la colpa delle salatissime detrazioni che da due l’istituto di previdenza sociale applica mensilmente ad una quarantina di ex lavoratori e lavoratrici della Marzotto Sud – industria tessile che a Salerno, per oltre cinquant’anni, ha dato lavoro a quasi duemila operai – che avevano legittimamente chiesto il riconoscimento dell’invalidità per l’esposizione certificata alle fibre di amianto presenti all’interno dello stabilimento della zona orientale della città. È quanto si sono sentiti rispondere il segretario della Cisl, Matteo Buono, e il referente provinciale dell’Adiconsum, Antonio Galatro, che dopo il preavviso di denuncia penale per appropriazione indebita di somme che vanno dai 200 ai 300 su pensioni minime di 6-700 euro, sono stati ricevuti dai funzionari della sede provinciale che hanno spiegato così l’impossibilità di aggiornare le nuove disposizioni e ridurre le detrazioni su somme che l’Inps aveva prima erogato e poi chiesto rivoluto attaccandosi ad un vizio di forma.

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Una vicenda lunga, che va avanti da due anni, e che ora potrebbe finire davvero sulle scrivanie della Procura della Repubblica alla quale sindacato e associazione dei consumatori vogliono rivolgersi per dare seguito alla denuncia penale annunciata a luglio. Per Cisl e Adiconsum – che ieri mattina hanno organizzato un incontro con i lavoratori e le lavoratrici della ex Marzotto nella sede del sindacato in via Zara – «l’Inps sta operando queste trattenute fuori dalla legge». «Per questo – hanno annunciato Buono e Galatro – adesso denunceremo l’istituto alla Procura della Repubblica per appropriazione indebita».

Una proposta che ha lasciato spiazzato più di un lavoratore, intimorito dalla possibilità che anche questa strada si possa rivelare sbagliata finendo, magari, col rimetterci altri soldi. Le cause portate avanti dinanzi ai tribunali di Salerno e Nocera Inferiore sono durate anni facendo anche lievitare le spese legali per assicurarsi una difesa. E chi ha perso, ora ha paura. «La nostra assistenza – ha spiegato Galatro – sarà totalmente gratuita». Parole che hanno disteso gli animi degli ex operai della Marzotto Sud, che si sono detti pronti ad affrontare una nuova fase della loro battaglia per ottenere il riconoscimento del danno causato dall’eternit.

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