Ex Ideal Standard, in aula i primi testimoni

I giudici fino a tarda sera in camera di consiglio per decidere sulla prescrizione di diversi reati

Ha preso il via ieri mattina, nell’aula della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, il dibattimento del processo nato dall’inchiesta per le presunte speculazioni sui suoli “Seapark Ideal Standard”.

A sedere per primo al banco dei testimoni è stato il maggiore dei carabinieri Michele De Maio che ha ripercorso le fasi iniziali della delicata indagine da lui stesso seguita. L’udienza è stata poi rinviata al 24 settembre. Nel frattempo i giudici (presidente Eva Troiano)si sono riuniti fino a tarda sera in camera di consiglio per emettere il dispositivo di sentenza per le posizioni già prescritte.

Diversi capi di imputazione (principalmente per i reati di falso e truffa), infatti, sono ormai già estinti per la prescrizione (al più tardi nel novembre 2011) anche se il processo è soltanto alle battute iniziali. A sollevare il caso era stato nel corso della passata udienza lo stesso pm Vincenzo Montemurro, che ha ereditato la maxi inchiesta SeaPark dall’ex Gabriella Nuzzi.

Tra i reati già prescritti figurano anche quelli contestati all'attuale primo cittadino, all’epoca dei fatti deputato, Vincenzo De Luca, all’allora sindaco Mario De Biase, all’attuale capo staff del sindaco Alberto Di Lorenzo, al dirigente del settore urbanistica Bianca De Roberto e al direttore generale del Comune Felice Marotta. Questi, però, tramite i loro legali, avevano già annunciato al collegio nel corso della passata udienza la rinuncia alla prescrizione per essere così giudicati nel merito della vicenda, convinti evidentemente della loro innocenza.

Vista la mole di reati contestati, quelli prescritti sono ancora una piccola parte e, dunque, il processo in ogni caso proseguirà regolarmente. La maggior parte dei reati prescritti riguarda gli imprenditori coinvolti nella vicenda che ebbe inizio nel 1998. Secondo le accuse, intorno a quei terreni ed al loro utilizzo futuro, si formò «una concentrazione di interessi politico-amministrativo-economici tesi a favorire l’insediamento sulla litoranea orientale di Salerno, in variante al Prg vigente», le iniziative imprenditoriali di alcune aziende. (l.c.)

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