Ex discarica Cannito Studio di fattibilità per la riqualificazione

Previsti il canile e un centro di educazione ambientale Messo a punto un piano per i due milioni e mezzo di spesa

CAPACCIO. Riqualificazione dell’ex discarica situata in località Cannito e realizzazione del canile municipale: la giunta, presieduta dal sindaco Italo Voza, ha approvato lo studio di fattibilità, redatto dall’ingegnere Christopher Giuseppe Immediato. L’intervento di recupero dell’ex discarica, per la quale il Comune ha pagato di fitto dal 2001 ad oggi oltre 700.000 euro, prevede anche la realizzazione di un Centro di educazione ambientale.

La spesa sommaria complessiva per i due interventi ammonta a 2.580.000 euro, di cui 1.200.000 per il recupero dell’ex discarica e la realizzazione del Centro e 1.380.000 euro per la costruzione del canile. Attualmente il comune di Capaccio sostiene una spesa annua di 57.781,44 euro per il pagamento del canone relativo al fitto per il sito in località Cannito, con ulteriori circa 100mila euro annui per il ricovero dei cani randagi in una struttura privata. Lo studio di fattibilità messo appunto dall’ingegnere Immediato ha fatto emergere “la non sostenibilità finanziaria, da parte dell’Ente, del progetto”. Il Comune, pertanto, ha deciso di realizzare i lavori tramite un appalto tradizionale da realizzarsi in più fasi.

La riqualificazione della discarica sarà sostenuta con la contrazione di un prestito con quota di ammortamento pari ad un quinto del canone annuo che l’Ente sostiene per il fitto del terreno su cui sorge, mentre i lavori per il canile potranno essere finanziati mediante fondi privati ed eventualmente integrati da idonei contributi regionali. «Gli interventi – si legge nel deliberato – rientrano negli obiettivi primari dell’amministrazione Voza, che intende restituire al territorio la porzione di suolo occupato dall’ex discarica, gestendo la stessa fino alla completa mineralizzazione dei rifiuti e, quindi, all’inertizzazione del cumulo stoccato, con il conseguente monitoraggio delle matrici ambientali coinvolte. Ulteriore obiettivo è fronteggiare il problema del randagismo mediante la realizzazione di una struttura di accoglienza pubblica gestita dal Comune».

Per gli interventi di riqualificazione dell’ex discarica è stato già elaborato e approvato il progetto preliminare generale, redatto dal responsabile dell’area IV, Rodolfo Sabelli, inserito nella programmazione triennale dei lavori pubblici 2014-2016. «Sin dall’inizio del nostro insediamento – afferma l’assessore all’ambiente, Eustachio Voza - ci siamo interessati al problema sia per una questione di tutela ambientale che per l’opera di razionalizzazione che la nostra amministrazione sta portando avanti. Il nostro impegno è di risolvere la questione con la riqualificazione del sito al più presto. I soldi che spende il Comune per pagare il fitto di quel fondo possono essere utilizzati diversamente».

Il terreno dove insiste l’ex discarica comunale ha un’ampiezza di circa 4000 metri quadrati. Il sito fu individuato per far fronte all’emergenza creatasi nel 2001 nello smaltimento dei rifiuti.

Angela Sabetta

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