Ex dirigente del Ruggi a giudizio per falso

Dovrà affrontare un processo con l’accusa di falso l’avvocato Walter Ramunni, già dirigente del dipartimento di staff dell’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona e poi alla guida dell’ufficio legale...

Dovrà affrontare un processo con l’accusa di falso l’avvocato Walter Ramunni, già dirigente del dipartimento di staff dell’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona e poi alla guida dell’ufficio legale dell’Asl. I fatti risalgono al 2013 e riguardano il progetto “Uno schiaffo alla violenza”, retribuito a ore e volto a formare il personale ospedaliero per l’assistenza alle vittime di violenza e stalking. Direttore generale era Elvira Lenzi, che firmò il via libera ai pagamenti previsti per chi aveva frequentato le lezioni. Secondo il sostituto procuratore Maria Chiara Minerva quella delibera fu emessa sulla base di un presupposto falso: il parere di regolarità e legittimità espresso da Ramunni nell’istruttoria del provvedimento. La presunta anomalia riguardava la verifiche delle presenze, perché il dirigente avrebbe attestato la regolarità di una certificazione avvenuta senza il ricorso all’apparecchiatura marcatempo. Per Ramunni, in quel caso il ricorso ai badge non era necessario. Un distinguo che va adesso al vaglio del giudice del dibattimento. Il gup Maria Zambrano ha infatti firmato il decreto di rinvio a giudizio, ritenendo che la vicenda debba essere approfondita con un processo. Intanto la Guardia di Finanza ha avviato un altro filone d’indagine, volto a verificare se i ventidue iscritti al corso di formazione lo hanno davvero frequentato o se invece ne abbiano solo lucrato la retribuzione. A segnalare presunte irregolarità è stato lo stesso sindacalista che con i suoi esposti ha fatto scattare la maxi inchiesta sugli assenteisti. (c.d.m.)

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