Ex Despar, riaprono dodici market

Trovato l’accordo con un’azienda casertana. In autunno torneranno a lavorare 184 dipendenti . I supermercati saranno gestiti dalla societá Gevica srl

SALERNO. Per l’autunno riapriranno i battenti 12 supermercati regionali ex Despar che confluivano nella societá Cavamarket e torneranno al lavoro 184 dipendenti, di cui 68 solo nella provincia di Salerno. A sancirlo un accordo sottoscritto lo scorso lunedì sera, nella sede Confapi a Salerno, dai rappresentanti dei sindacati e dalla proprietá della societá casertana "Gevica Srl".

Cioè, l’azienda che ha comprato i punti vendita all’asta fallimentare, bandita dal curatore fallimentare Giovanni Alari ed espletata lo scorso 17 maggio al tribunale.

Dietro l’operazione conclusa dalla Gevica vi è Rosario Caputo, ma non Carlo Catone, un altro imprenditore casertano con il quale Caputo aveva allestito la societá "2CSpa" che aveva stipulato un contratto di fitto di ramo d’azienda con l’ex patron di Cavamarket Antonio Della Monica prima del crac aziendale. Tale formula contrattuale, peraltro, era stata stralciata dalle curatele fallimentari di Cavamarket e Gds, le due societá dell’impero finanziario di Della Monica alle quali facevano capo -rispettivamente - i supermercati piccoli e grandi del marchio Despar.

Come si legge nell’intesa tra sindacati e proprietá ad essere riassunti saranno i dipendenti che, all’atto del fallimento di Cavamarket avvenuto negli ultimi mesi dello scorso anno, lavoravano nei punti vendita. Saranno esclusi, dunque, i lavoratori ex Despar che la 2C non aveva ancora riassunto a causa della decisione della curatela.

L’operazione di compravendita dei 12 supermercati, però, si perfezionerá il prossimo 8 giugno con un atto notarile che sará sottoscritto da Alari e la Gevica. Ad essere riassunti dalla societá casertana, inoltre, saranno anche i dipendenti dell’Interspar di via Alighieri a Scafati. Per loro la Gevica ha condotto una contrattazione di acquisto a parte con Giacomo Sorrentino, il curatore fallimentare di Gds nel quale confluisce il supermercato, che si è conclusa ieri mattina. Per questo punto vendita era necessaria un’operazione a sé stante perché la sua attivitá, a differenza degli altri punti vendita, non si è mai interrotta.

Soddisfatti per il risultato conseguito i sindacati. «L’importante è che siano stati garantiti i livelli occupazionali - ha spiegato il responsabile della Cisl Antonio De Michelo. Per l’autunno, poi, dovrebbero riaprire tutti i supermercati». Un plauso al lavoro svolto dalla curatela è venuto, invece, dal segretario generale provinciale della Filcams Cgil Antonio Grieco che ha detto: «E’ stato possibile raggiungere questo risultato anche grazie alla postilla che i sindacati hanno chiesto fosse inserita nel bando dell’asta fallimentare, secondo la quale chi acquisiva i punti vendita si impegnava ad assumere i lavoratori».

Per il segretario generale della Cgil di Salerno Franco Tavella, infine, «il contratto è un buon accordo: spero solo che non sorgano ulteriori problemi».

Intanto lunedì prossimo sará espletata l’asta fallimentare per quattro supermercati Gds di Cava, Nocera Inferiore e Ariano Irpino.



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