scafati

Ex Copmes, rassicurazioni di Aliberti

SCAFATI. Gli imprenditori che hanno manifestato la volontà di recedere dall’acquisto dei capannoni lo hanno fatto per le critiche condizioni economiche delle loro aziende e non perché non credono nel...

SCAFATI. Gli imprenditori che hanno manifestato la volontà di recedere dall’acquisto dei capannoni lo hanno fatto per le critiche condizioni economiche delle loro aziende e non perché non credono nel progetto di reindustrializzazione della Ex Copmes.

È quanto emerso dal lungo incontro, tenutosi ieri pomeriggio a Palazzo Mayer, tra il sindaco, Pasquale Aliberti, i vertici della Scafati Sviluppo e gli imprenditori che hanno investito nel cantiere di via Catalano. Obiettivo: tranquillizzare chiunque avesse dubbi sul progetto di riqualificazione dell’area industriale.

«Nessun imprenditore ha firmato il recesso – afferma il sindaco – E ove mai qualcuno volesse andare via ci sono tanti imprenditori pronti a mettersi in gioco». Aliberti ha dichiarato che entro la fine della prossima estate saranno consegnati i primi capannoni. «L’unico problema – precisa il primo cittadino – resta il pagamento dei Sal, che però dipende dagli imprenditori». Il primo Sal di 2.300.000 euro non è stato pagato per intero in quanto restano ancora 600mila euro da versare alla Viro. Di questa cifra la Stu avrebbe dovuto versare 270mila euro entro il 31 dicembre e, invece, ha liquidato solo 140mila euro. Quest’allarme è stato lanciato nuovamente da Marco Cucurachi, presidente della Commissione Garanzia.

«Chiediamo che l’opera venga fatta secondo i crismi della legalità», ha precisato il consigliere. Dobbiamo garantire certezze agli imprenditori che hanno investito nel progetto». Per Aliberti la questione è politica: «Ho la percezione che all’opposizione non fa piacere la realizzazione dell’opera. Stanno facendo trapelare il negativo per colpirci».

Luigi Novi

©RIPRODUZIONE RISERVATA