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Ex Copmes FdI chiede «chiarezza»

SCAFATI. Continua lo scontro sulla reindustrializzazione dell’area ex Copmes. È dura la replica di Fdi all’accusa mossa da Aliberti di «voler delegittimare l’opera portando alla luce cavilli...

SCAFATI. Continua lo scontro sulla reindustrializzazione dell’area ex Copmes. È dura la replica di Fdi all’accusa mossa da Aliberti di «voler delegittimare l’opera portando alla luce cavilli burocratici».

Mario Santocchio: «Facciamo chiarezza. La cosiddetta reindustrializzazione dell’area ex Alcatel, che Copmes non è mai stata, non è un’opera pubblica, ma la mera costruzione di capannoni industriali che sta avvenendo attraverso una stu del Comune. Noi di Fdi vogliamo la reindustrializzazione, siamo a favore, e vorremmo anche sentire il nome di qualche imprenditore che faccia occupazione, perché diversamente sembra che la reindustrializzazione si esaurisca nella gestione dell’appalto dei 18 milioni di euro. Ciò che chiediamo è che quest’operazione di costruzione dei capannoni avvenga nel pieno rispetto della legge. Non bisogna commettere errori che pongano la stu in una condizione di soggezione nei confronti di chi vince l’appalto». Ancora: «Aliberti ha detto che prima i tecnici avevano fatto dei cubi e lui ha chiamato Giugiaro. Ma i tecnici avevano rispettato le distanze mentre Giugiaro non le ha rispettate. Noi di Fdi abbiamo chiesto di visionare i documenti, ma ancora non ci è stato reso possibile. Abbiamo chiesto se il progetto è cambiato perché riteniamo che gli imprenditori debbano essere messi al corrente delle eventuali modifiche».

L’accusa: «C’è confusione tra la stu e il Comune, tra gli amministratori e i dirigenti comunali. Ci preoccupa il fatto che compaia sempre in questi appalti il nome dell’architetto Maria Gabriella Camera. Lei è un funzionario in totale soggezione politica, poiché ha un contratto a tempo determinato e quindi non è garantita dalla stabilità: tutto dipende dal sindaco, che le attribuisce ruoli importanti. Occorre alzare il livello di guardia e rispettare le norme. Oggi che siete in tempo di rimediare a qualche errore, fatelo, perché domani sarà tardi».

Sferzante anche il commento di Cristoforo Salvati sulla vicenda delle indennità: «Aliberti lancia finalmente segnali di legalità e di lucidità votando contro i suoi emendamenti ovviamente illegittimi».(m. r. v.)

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