Ex Cofima, “bocciato” il Comune

Lottizzazione, accolto dal Tar il ricorso dei proprietari. L’udienza a giugno

La sezione di Salerno del Tar (il Tribunale amministrativo regionale) ha accolto i ricorsi contro l’ordinanza municipale di lottizzazione abusiva dell’area dell’ex Ceramica Cava. Ha sospeso, dunque, l’efficacia del provvedimento impugnato e fissato l’udienza, per la trattazione di merito, al prossimo 26 giugno. La decisione è stata presa dai magistrati Luigi Antonio Esposito (presidente), Ferdinando Minichini e Anna Maria Verlegia, che hanno sospeso il provvedimento emanato lo scorso settembre dal dirigente dell’ufficio Urbanistica del Comune Luigi Collazzo. Quest’ultimo, per la seconda volta, aveva emesso l’ordinanza di lottizzazione, chiedendo ai proprietari delle società Califano&Panico, Immobiliare Beatrice e Madegra – ossia delle realtà produttive che sussistono sull’area – di sospendere le loro attività. Da qui il ricorso al Tar dei tre che, alla notizia della sospensiva, hanno gridato vittoria. In particolare la Califano&Panico, in una nota, ha commentato: “Anche se si tratta di una ordinanza di sospensione dell’efficacia di un provvedimento, il Collegio giudicante del Tar è entrato nel merito censurando il comportamento del Comune”. La Califano&Panico poi, non ha risparmiato un’aspra critica all’amministrazione: “Mentre appare prevedibile il risultato della vertenza fissata il 26 giugno – si sottolinea – ondivaga ed incerta risulta la posizione assunta dall’amministrazione su una questione finora utilizzata solo per tamponare gli effetti dell’incauto acquisto della Cofima. Tale acquisto – si aggiunge – già sotto la lente di ingrandimento della Corte dei Conti, costa circa mille euro al giorno. Inoltre, l’immobile rimarrà inutilizzabile per molto tempo ancora, vista la non facile sanabilità degli abusi edilizi”. Infine si conclude: “A giorni si terrà la terza udienza per l’istanza fatta dal Comune e tesa a ottenere il rimborso del prezzo pagato alla curatela fallimentare Cofima e la restituzione del bene acquistato. Tale vertenza, che poggia sull’ordinanza di lottizzazione adesso sospesa, spiega la protervia degli amministratori a voler portate avanti tale ipotesi, nonostante le bocciature incassate”.

Ma dal Comune fanno sapere di essere tranquilli. «La decisione di sospensione del Tar era scontata – ha detto il sindaco Marco Galdi – Ma la pronuncia è solo sul danno grave e irreparabile: nel merito si rinvia a una sentenza a breve. La decisione finale è quella che conta. Ma qualunque sia l’esito, l’importante è che si chiarisca, dal punto di vista giuridico, la questione della lottizzazione. Ciò consentirà anche al Comune di valutare come utilizzare l’area ex Cofima».

Alfonsina Caputano

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