«Ex Cofima, azione legale per recuperare 4 milioni»

Annuncio del sindaco Galdi: «Stiamo agendo contro la curatela fallimentare» Tutto ruota intorno alla tesi che l’immobile è abusivo. Avviata inchiesta interna

«Stiamo attivando un’azione legale contro la curatela fallimentare per recuperare subito i 4 milioni e 200mila euro versati alla stessa per l’acquisto dell’ex Cofima». Così il sindaco Galdi dopo che accertamenti tecnici da parte dell’urbanistica, conseguenti ad un sopralluogo dei carabinieri del nucleo territoriale di Nocera Inferiore, hanno acclarato la lottizzazione abusiva dei capannoni dell’ex ceramica Cava da parte di chi li ha acquistati nel lontano 1982 dopo il fallimento dell’azienda ceramica. «Non possiamo sospendere il pagamento del mutuo, ma certamente possiamo recuperare il dovuto coprendo così le rate mutuali» afferma il primo cittadino. Saranno attivate inchieste interne per accertare eventuali responsabilità di carattere amministrativo.

La tesi è che a Palazzo di Città non si poteva non sapere che la Cofima faceva parte di un lotto industriale unico, appunto l’ex ceramica Cava, vincolato dal piano Asi e destinato alla sola attività industriale. E non si poteva non sapere, viste le numerose pratiche di condono, che a seguito del frazionamento abusivo, il proprietario e l’acquirente (proprietario della Cofima), chiesero un condono edilizio per sanare quella proprietà diventata abuso edilizio in seguito alla divisione vietata dal piano Asi. Sindaco, Giunta e Consiglio sarebbero stati dunque ingannati credendo di acquistare suoli a destinazione d1 e d4, acquistando invece un immobile che poteva essere acquisito gratuitamente al patrimonio comunale in quanto abusivo.

Vincenzo Lamberti

©RIPRODUZIONE RISERVATA