Ex cementificio, abbattuto un altro pezzo

SAPRI. Nel giorno dell’arrivo della Goletta Verde, a Sapri va giù un altro pezzetto dell’ex cementificio. Alcune parti dell’ecomostro, i cui lavori iniziati nel 1948 con i fondi del Piano Marshall e della Cassa per il Mezzogiorno furono sospesi cinque anni più tardi, sono state abbattute sotto gli occhi della portavoce della Goletta Verde, Serena Carpentieri (giunta a Sapri per consegnare alla città della Spigolatrice il vessillo con le 4 Vele di Legambiente), del presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, del presidente del Parco del Cilento, Tommaso Pellegrino ed Enzo Maraio dell’ufficio di presidenza della Regione Campania.

«Abbattere gli ecomostri è una priorità di questa terra ancora martoriata dal cemento», ha detto la Carpentieri nel corso del workshop tenutosi al porto. Per la responsabile di Legambiente «quello di Sapri è un segnale di come un’amministrazione possa intervenire per difendere i suoi paesaggi anche se non si è in presenza di abusi edilizi». Proprio nell’area portuale saprese tre anni fa, ed anche allora in occasione del passaggio della Goletta Verde, fu firmato il protocollo d’intesa tra il Comune, la società Club Tirrenico srl, proprietaria dell’immobile, e Legambiente per procedere alla demolizione dell’ex cementificio.

«Con l’abbattimento della struttura secondaria siamo arrivati quasi al 50% dell’opera di demolizione. Ora mancano le volte ed il corpo centrale», ha sottolineato il sindaco di Sapri, Giuseppe Del Medico.

L’attesa, però, è sempre rivolta alla convocazione del tavolo tecnico con la proprietà per decidere la riqualificazione dell’area. Nel corso dell’incontro, a cui ha partecipato anche il sindaco di San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo, la Carpentieri ha presentato i dati di Legambiente sugli eco-reati. Il presidente del Parco, Pellegrino, ha espresso la volontà di includere anche le aree contigue, come ad esempio Sapri, nel perimetro del Parco, per poi complimentarsi con Del Medico per la scelta dell’isola ecologica itinerante, in funzione dallo scorso sabato e in vigore per tutta l’estate in otto diversi punti della città.

Vito Sansone

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