Ex caserma, ruspe ferme Niente soldi per abbatterla

Mai concluso l’iter di trasferimento dell’edificio al patrimonio del Comune Rischio crolli: a pochi passi ci sono il mercato e l’Istituto “Besta-Gloriosi”

È un obiettivo ancora lontano l’abbattimento della caserma della Polizia di Stato di via Generale Gonzaga. Per una questione sostanzialmente economica, il Comune infatti non ha mai avviato le pratiche per la demolizione, anche perché bisognerebbe prima terminare l’iter burocratico per il trasferimento del bene dal Ministero dell’Interno. Un iter mai ultimato proprio perché spetterebbe al Comune mettere i fondi per abbattere l’imponente struttura.

L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Santomauro aveva promesso di abbattere la struttura entro il mese di maggio del 2013, ma in quello stesso periodo era stato un terremoto giudiziario ad abbattere l’amministrazione. Il Comune aveva persino avviato le operazioni di acquisizione della struttura – un palazzone di quasi 30 metri che si sviluppa su quattro piani, più uno interrato, mai entrato in funzione, allo stato grezzo e nel degrado – dal Demanio dello Stato, cui appartiene dal 1972. In termini molto più pratici, l’ex sindaco Giovanni Santomauro sarebbe dovuto andare a Roma, personalmente o un suo delegato, porre una firma in calce ad un documento che attende al Ministero dell’Interno da circa un ventennio, e rendere la caserma di proprietà comunale.

In seguito il sindaco avrebbe potuto finalmente autografare la nuova ordinanza di demolizione, proprio come avvenuto il 26 giugno del 2012. Tale ordinanza era stata revocata definitivamente il 28 gennaio 2013 (dopo due rinvii il 10 agosto e il 28 novembre 2012) proprio perché l’immobile non era di proprietà del Comune di Battipaglia, che a questo punto non aveva e non avrà fino all’acquisizione il potere per abbatterlo. Un errore burocratico cui ancora si deve ancora porre rimedio.

Al momento, la struttura rischia di crollare, stando ad un rapporto compilato e firmato due anni fa dall’ingegnere Osvaldo Amoroso, allora responsabile dell’area Ambiente e Sicurezza del Comune di Battipaglia.

L’eventuale crollo dell’edificio avrebbe conseguenze drammatiche, come aveva scritto nella sua relazione Amoroso. Sull’altro lato della strada, infatti, sorge l’istituto “Besta-Gloriosi” che ospita oltre un migliaio di iscritti. Alle spalle si svolge il mercatino giornaliero. Nei pressi della struttura, dunque, circolano quotidianamente decine di migliaia di cittadini.

La struttura nei progetti iniziali – negli anni’60 – avrebbe dovuto essere una caserma della Polizia. Da allora, il commissariato non ha mai trovato una dimora fissa e definitiva, ma soprattutto degna di tale nome.

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