Evasione fiscale, nel mirino le attività degli stranieri 

Numeri record dai controlli dell’Agenzia delle Entrate e della Camera di Commercio Il titolare di un negozio di abbigliamento ha dichiarato in un anno 70mila euro in meno

Evasione fiscale, il record cittadino appartiene ai negozi gestiti da stranieri e il fenomeno è in aumento. L’Agenzia delle Entrate, che dà la caccia agli evasori fiscali, e la Camera di Commercio di Salerno, che segnala invece le attività mai dichiarate, mettono in luce una tendenza diffusa che da qualche anno, con la crescita esponenziale delle attività commerciali gestite da cittadini originari di paese esteri, si sta verificando anche a Sarno.
Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate (la quale svolge le funzioni relative ad accertamenti e controlli fiscali gestione dei tributi), sta notificando numerosi atti di contestazione contenenti sanzioni fiscali per violazione degli obblighi tributari. Dagli scontrini non fiscali non emessi, con una maxi sanzione da 1000 euro su un acquisto di soli 3 euro, dopo accertamento eseguito da una pattuglia della Guardia di Finanza, a dichiarazioni Iva infedeli dei commercianti.
Proprio nell’ultimo caso vi è stata una evasione record da parte del titolare di un negozio di abbigliamento, un uomo originario della Repubblica popolare cinese che ha dichiarato un ammontare delle operazioni attive annue di 12mila euro anziché 95mila e 300, come accertato dall’Agenzia delle Entrate. Una differenza quindi di 83mila euro non dichiarata dal gestore dell’attività commerciale.
A tali casi si aggiunge la pioggia di contestazioni notificate dalla Camera di Commercio di Salerno per la mancata iscrizione nel registro delle imprese individuali nei riguardi di cittadini di origine nordafricana. Tali contestazioni, recanti sanzioni amministrative da 516 euro, sono state oltre venti nell’ultimo anno. Un fenomeno molto diffuso, quindi, tanto è vero che nei mesi scorsi, la Polizia municipale ha effettuato controlli su una quarantina di attività commerciali gestite sia da stranieri che da italiani, ai quali sono state notificate numerose sanzioni amministrative oltre ai provvedimenti di chiusura.
La Guardia di finanza della compagnia di Scafati ha invece eseguito controlli per smascherare le finte onlus, che in realtà svolgevano attività di natura commerciale eludendo in questo modo il fisco.
Infine è da evidenziare anche il fenomeno della contraffazione, con un bazar di Sarno, gestito da cittadini cinesi rinviati a giudizio, nel quale erano in vendita utensili, cristallerie e vasellame falsificati e contraffazioni.
Danilo Ruggiero
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