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Evasione fiscale, maxi sequestro 

La Finanza ha bloccato beni per 700mila euro a imprenditore edile

AGROPOLI. Sequestrati beni per 700mila euro ad un imprenditore del settore edile, di Agropoli. All’esito delle risultanze investigative di una complessa verifica fiscale, svolta dalla Guardia di Finanza di Agropoli, il Tribunale di Vallo della Lucania ha disposto il sequestro per equivalente di beni, somme di denaro e quote societarie pari a 700mila euro.
Il provvedimento cautelare, eseguito nei confronti di una società operante nel settore della costruzione di edifici residenziali e del suo legale rappresentante, è giunto dopo una complessa attività di polizia che ha visto i finanzieri impegnati, per anni, a ricostruire la contabilità aziendale e ad accertare un’evasione fiscale pari a 700mila euro.
A fronte del provvedimento dell’autorità giudiziaria, li finanzieri hanno sequestrato disponibilità finanziarie, depositate sui rapporti di conto corrente postali e bancari intestati al rappresentante legale, nonché diversi fabbricati tra cui terreni, appartamenti e garage. Si tratta di una società che viene interessata per la prima volta da provvedimenti del genere.
Alcuni giorni fa a finire nella rete dei finanzieri fu un altro imprenditore di Agropoli. In quel caso vennero sequestrati fabbricati e terreni per un milione di euro. In particolare: il capitale sociale di una società, due fabbricati e nove terreni a Pollica. L'esecuzione della misura cautelare, a conclusione di accertamenti delegati ai finanzieri del G.I.C.O. di Salerno, interessò un imprenditore 54enne e altre 11 persone suoi prestanome. Già in precedenza il gip di Vallo della Lucania aveva disposto il sequestro del patrimonio complessivo, perché l'imprenditore, seppur gravato da una misura di prevenzione patrimoniale, aveva continuato a gestire il suo patrimonio attraverso fittizi e compiacenti intestatari di beni.
Andrea Passaro
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