Evasione fiscale, maxi sequestro 

La Finanza ha sigillato i beni di una società e del rappresentante Felice Cirillo

Da un normale accertamento fiscale era emerso che, da cinque anni, presentava allo Stato dichiarazioni dei redditi al di sotto della soglia di povertà. Un indigente per le istituzioni che, però, secondo la ricostruzione degli inquirenti, poteva contare su una cospicua disponibilità di contanti, possedeva auto di grossa cilindrata e viveva in lussuoso appartamento. Per questo motivo, la Guardia di finanza di Salerno, su disposizione della procura della Repubblica di Nocera Inferiore, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente, emesso dal giudice delle indagini preliminari nei confronti di una società operante nel commercio all’ingrosso di prodotti tecnologici e del suo rappresentante legale, il cinquantenne scafatese Felice Cirillo.
L’esecuzione della misura cautelare reale è giunta al termine di una verifica fiscale durata un mese ed eseguita dalla compagnia di Scafati nei confronti dell’impresa, all’esito di cui sono state complessivamente accertate violazioni per oltre 700mila euro. Per l’impresa, il sostituto procuratore Roberto Lenza, accogliendo la proposta delle Fiamme Gialle, ha richiesto e ottenuto l’emissione del sequestro preventivo per equivalente delle somme di denaro per un valore corrispondente alla somma delle imposte evase. Così, venivano sottoposti a sequestro, a parziale completamento della somma dovuta, denaro contante su conti correnti bancari, quote societarie e due autovetture.
Il legale di Cirillo, l’avvocato Antonio Cosenza, nel frattempo ha già presentato istanza al Riesame di Salerno per il dissequestro dei beni. La difesa dell’imprenditore, infatti, contesta il quadro accusatorio venuto fuori dall’indagine della Finanza, parlando di evasioni ristretta a una cifra notevolmente inferiore a quella conteggiata dai militari della compagnia di via Nuova San Marzano. A giorni, dunque, è attesa la decisione dei giudici del Tribunale della Libertà sul caso che, nella giornata di ieri, ha destato non poca curiosità tra gli scafatesi.
L’operazione costituisce un ulteriore risultato della magistratura e dei militari della Guardia di finanza scafatese, che, agli ordini del capitano Nunzio Napolitano, sono impegnati quotidianamente nelle diverse attività a contrasto delle forme più insidiose di evasione fiscale.
Domenico Gramazio
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