LA CONFERENZA

Evasione fiscale a Pagani, bisogna recuperare oltre cinque milioni 

La priorità dell’esecutivo emerge dall’incontro di fine anno

PAGANI. «Abbiamo alle spalle sette anni di vacche grasse e stiamo vivendo ancora sette anni di vacche magre». Ha esordito così il sindaco Salvatore Bottone durante la conferenza stampa di fine anno, tenuta ieri mattina a Palazzo San Carlo. La squadra del primo cittadino ha snocciolato i numeri del terzo anno di amministrazione.
Perno portante è il risanamento finanziario dell’ente, di cui sono stati illustrati i progressi, senza tacere le difficoltà. Spada di Damocle la resistente evasione fiscale, che si aggira intorno al 50 per cento a Pagani, in particolare in riferimento alla Tari. Solo per il 2012 il comune deve recuperare 3.5 milioni, che corrispondono a quanto i paganesi evasori non hanno dichiarato. Gli avvisi della società Area Riscossioni raggiungeranno centinaia di evasori. Ancora più incisivo dovrà essere il lavoro di Geset Spa, che si occuperà della riscossione coattiva dal 2013 al 2016. Il buco dell'evasione tributaria è pari ad oltre 5 milioni annui, compresi i ruoli, fino al 2012 in carico di Equitalia. La nuova società dovrà avviare la fase coattiva oltre che per gli evasori totali, ma anche i morosi censiti che non hanno pagato o lo hanno fatto parzialmente.
Martina Nacchio
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