Evasione di Ici e Tarsu Si recuperano 22 milioni

È la previsione del Comune in base agli accertamenti inviati dalla Soget Niente termini per i contribuenti che hanno rilevato errori nei conteggi

Circa 22 milioni di euro. È quanto spera di incassare il Comune di Salerno a seguito dell’attività di accertamento della Soget relativamente all’evasione ed elusione di Tarsu e Ici per gli anni dal 2007 al 2012. In realtà in base agli accertamenti emessi (68.028) la previsione di incasso era stata di 43milioni e 133.410 euro, ma tra prescrizioni, impugnazioni ed errori di calcolo difficilmente entrerà nelle casse comunali più della metà della somma totale prevista.

Il dato è stato fornito nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri mattina nella sala del Gonfalone e indetta proprio per fornire una serie di chiarimenti in merito ad alcuni problemi emersi negli ultimi mesi. Il primo fra tutti la possibilità per i contribuenti di ricorrere in autotutela anche se sono trascorsi i sessanta giorni dalla notifica dell’atto. Su questo punto l’assessore al Bilancio Alfonso Buonaiuto ha chiarito che si potrà continuare a presentare la domanda (scaricabile anche dal sito internet del Comune) indipendentemente dalla scadenza del termine, rivolgendosi all’ufficio Tributi. Si potrà ricorrere in caso di errore di persona, errore di calcolo o sul presupposto dell’imposta, doppia imposizione, mancata considerazione di versamenti regolarmente eseguiti, sussistenza dei requisiti per fruire di detrazioni o agevolazioni. Inoltre l’Amministrazione ha anche deciso che gli assegnatari di immobili di proprietà del Comune potranno vedere annullate le loro cartelle nel caso siano stati accertati maggiori metri quadrati rispetto a quelli accertati dallo stesso ente all’atto dell’assegnazione.

Nel caso in cui invece il contribuente ha pagato più del dovuto, si provvederà al rimborso previa presentazione di una domanda in carta semplice agli uffici. Così come potrà richiedere la revisione del tributo chi ha prima pagato e poi riscontrato difformità sulla cartella. Altra buona notizia quella relativa al fatto che per l’annualità in corso di accertamento, ovvero il 2013, per ogni difformità riscontrata si provvederà d’ufficio all’adeguamento senza l’addebito di alcuna sanzione. Ma non tutti i chiarimenti forniti ieri sono stati positivi. Infatti si è accertato che le cartelle relative al 2008 non sono cadute in prescrizione. Questo perché il termine per la denuncia era il 20 gennaio 2009 ed è da questa data che vanno contati i cinque anni per la prescrizione. Ciò significa che tutti gli avvisi consegnati alle Poste entro il 31 dicembre 2014 sono validi, in quanto sulla base della sentenza 12185/2008 della Cassazione a fare fede è la data di emissione e non quella di notifica.

Nel corso della conferenza stampa si è poi resa nota l’attività prodotta dalla Soget fino a questo momento. Per quanto riguarda le utenze domestiche, su 32.344 cespiti censiti, sono stati identificati 4.147 evasori totali; mentre per le utenze non domestiche, dopo l’invio di circa 15mila comunicazioni, sono stati censiti 7mila cespiti. Ad oggi il totale incassato è di 6milioni 729mila e rotti euro, poi ci sono 609 rateizzi per un totale di circa 2 milioni di euro e 120 pratiche impugnate pari ad altri 7miloioni e 759mila euro. Detto questo, si è ritenuto inutile portare l’argomento in Consiglio comunale come invece aveva chiesto il consigliere Antonio Cammarota.

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