vallo della lucania

Evasione della Tarsu del 2011 La “Soget” invia 600 cartelle

VALLO DELLA LUCANIA. In arrivo centinaia di cartelle Tarsu ai contribuenti risultati morosi nei confronti del comune di Vallo della Lucania. Ammonta a 391.043 euro infatti la quota di Tarsu relativa...

VALLO DELLA LUCANIA. In arrivo centinaia di cartelle Tarsu ai contribuenti risultati morosi nei confronti del comune di Vallo della Lucania. Ammonta a 391.043 euro infatti la quota di Tarsu relativa al 2011 che il comune non ha incassato. Per questo motivo da alcuni giorni la Soget Spa, in qualità di azienda appaltatrice per accertamenti e riscossione Ici, Tarsu e Tosap sul territorio comunale, sta provvedendo ad inviare ai 591 contribuenti che non hanno ottemperato al pagamento della Tassa sui rifiuti solidi urbani entro la scadenza di settembre 2012, la notifica del sollecito di pagamento.

All’interno dell’avviso viene specificato che i contribuenti, oltre a pagare le spese di notifica in aggiunta alla quota di Tarsu dovuta, potranno sanare la loro posizione nei confronti dell’ente guidato dal sindaco Antonio Aloia «in un’unica soluzione entro il secondo mese successivo a quello di ricevimento dell’avviso di sollecito a mezzo versamento sul conto corrente postale intestato a comune di Vallo – Servizio Tesoreria tassa rifiuti».

Le indagini per stanare i morosi presero il via nel 2012. Il comune vallese approvò in quell’occasione il ruolo dei soggetti passivi tenuti al pagamento della Tarsu per occupazioni, possesso, detenzione di locali ed aree per l’anno 2011. A tutti coloro che risultarono debitori fu inviato un avviso di liquidazione bonario per il tributo dovuto, distinto in quota Tarsu, addizionali ex Eca e Meca e quota per tariffa provinciale. Venne predisposto un pagamento in tre rate, al 31 maggio 2012, 31 luglio 2012 e 15 settembre 2012; oppure in un’unica soluzione il 31 maggio 2012.

Le verifiche, relativamente al mancato tributo 2011, vennero effettuate tramite il portale Risco Comuni di Poste italiane. Rispetto ai 4.115 contribuenti risultati debitori al momento della verifica di marzo 2012 e a cui fu richiesto, con avviso bonario, di sanare la propria posizione, all’appello mancano ancora 591 soggetti che a tutt’oggi sono inadempienti. Agli stessi toccherà versare la quota Tarsu 2011 non pagata, comprensiva del 5% dell’ex Eca, del Meca e della tariffa di igiene ambientale di competenza provinciale.

Dall’ufficio tributi del comune vallese fanno sapere che «qualora i debitori non provvedessero a sanare la propria posizione nei tempi stabiliti, la Soget potrebbe provvedere alla riscossione coatta della quota di tributo dovuta».

Andrea Passaro