Evasione dei tributi Ad Agropoli valanga di cartelle esattoriali

Equitalia scova 862 soggetti che hanno omesso di pagare Nel mirino il ruolo della Tarsu degli anni dal 2007 al 2012

AGROPOLI. Sono in arrivo centinaia di cartelle Tarsu ai contribuenti risultati morosi nei confronti del comune di Agropoli. Sono ben 862 gli evasori totali o parziali che in questi giorni stanno ricevendo notifiche da parte dell’agente di riscossione Equitalia spa al fine di recuperare i tributi Tarsu relativi agli anni dal 2007 al 2012.

Sono 13.741 gli articoli totali: ognuno di essi corrisponde ad una voce di spesa da pagare, che il contribuente troverà nella cartella Equitalia. La stessa includerà la quota di Tarsu dovuta; sanzione pecuniaria; tributo provinciale; interessi; spese di notifica; quota di addizionali ex Meca ed Eca.

È stimato che ogni evasore troverà una media di 16 articoli nella cartella, la stessa sarà unica per ogni evasore, anche se la quota evasa riguardasse più anni di tributo non pagato. Nella stessa però saranno specificate le varie voci di spesa.

«La nostra azione di controllo – spiega l’assessore al bilancio e vicesindaco Adamo Coppola – è iniziata tre anni fa. Si è partiti con un’indagine per comprendere chi, tra proprietari di abitazioni e attività commerciali, non avesse pagato la Tarsu o l’aveva pagata solo in parte. Da qui è partita una prima comunicazione all’indirizzo di tali soggetti. Alcuni di essi si sono presentati al comune per spiegare la loro posizione; è seguita una seconda comunicazione per coloro che non si erano presentati presso l’ente e per quelli che pur presentandosi non avevano provveduto ancora al pagamento. In seguito sono iniziate le notifiche anche al fine di evitare di far scadere il termine dei cinque anni, oltre il quale non è più possibile esigere il pagamento del tributo».

Le partite iscritte a ruolo per la riscossione coattiva, a seguito del visto di esecutorietà, sono state poste in riscossione per il tramite degli agenti della riscossione dei tributi comunali ai quali compete un’entrata ordinariamente prevista maggiorata del 25 per cento.

Dalla fornitura elaborata da Equitalia Servizi Spa risulta un carico di 17 ruoli ordinari per la riscossione coattiva in un’unica rata della Tarsu per gli anni 2007-2012.

L’importo totale da recuperare, secondo i dati verificati da Palazzo di Città, è di 1,8 milioni di euro. Gli evasori sono residenti nelle province di Alessandria, Avellino, Bologna, Cagliari, Caserta, Firenze, Isernia, Milano, Napoli, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Torino, Treviso, Verona, Viterbo, Crotone.

Andrea Passaro

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