Evacuati gli alunni dell’istituto “Galilei”

Acqua nella fondamenta dell’edificio che ospita anche il geometra “Di Palo”. Lezioni “spostate” in due plessi limitrofi

Evacuati gli alunni dell’edificio scolastico che ospita sia il geometra “Di Palo” che l’industriale “Galilei”. La struttura, infatti, sembra non sia per niente sicura. A reggere le fondamenta della scuola, come risulta dai controlli effettuati, pare che non vi sia terreno, bensì acqua: in altre parole, l’istituto è a rischio cedimento. Gravissima, dunque, la condizione in cui gli alunni, fino ad oggi, hanno seguito le lezioni, mettendo in serio pericolo la propria incolumità. Dalla prossima settimana, quindi, verranno trasferiti in parte all’istituto “Amendola” e in parte al “Santa Caterina”. A fornire i dettagli sulla situazione è il dirigente scolastico dell’istituto “Amendola”, Emiddio Gallo: «La struttura del “Galilei” si trova nelle stesse condizioni di piazza della Libertà - ha esordito il preside- ma non si tratta di un’emergenza: tale situazione era nota già da due anni alla Provincia che convocò me, insieme ai presidi del “Di Palo”, del “Galilei” e del “Santa Caterina”, optando, inizialmente, per il trasferimento degli alunni del geometra presso la scuola che dirigo, ma, in un secondo momento, per ragioni a me ignote, tale trasferimento non fu più effettuato e la questione sicurezza restò irrisolta». Da allora, di tempo ne è trascorso ed oggi si ripresenta il medesimo problema. Ma, questa volta, hanno deciso di prendere in mano la situazione direttamente i capi d’istituto, bypassando le istituzioni, ossia Gallo ed il dirigente del “Galilei”, Nicola Annunziata. «Insieme al collega Annunziata, convinti di dover tutelare il diritto allo studio dei ragazzi ad ogni costo, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo effettuato un sopralluogo nei locali dell’ “Amendola” - racconta Gallo- Un piano dell’istituto può ospitare l’intero geometra, da tredici a dodici classi nello specifico: in tal modo evitiamo agli alunni i doppi turni delle lezioni suggeriti dalla Provincia». Per quanto riguarda lo spazio per l’aula di disegno, il dirigente dell’ “Amendola” è addirittura arrivato a mettere a disposizione la sua presidenza, pur di andare incontro alle esigenze dei ragazzi: «Avrei utilizzato un altro locale per il mio ufficio se fosse stato necessario - assicura Gallo - ma, alla fine, abbiamo deciso di adibire la biblioteca ad aula per il disegno, in quanto l’ambiente e i banchi sono risultati adatti. Inoltre - conclude Gallo - abbiamo consentito che non vengano interrotte le lezioni serali del “Galilei” che, come l’istituto che dirigo, è aperto 24 ore su 24». Le dodici classi dell’industriale “Galilei” verranno invece ospitate al “Santa Caterina”.

Marilia Parente

©RIPRODUZIONE RISERVATA