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Esuberi in vista al Cstp, ma solo dopo il taglio dei chilometri

Il piano di risanamento del Cstp non è ancora pronto per essere attuato. Ci sono, però, linee guida su cui il commissario Pasquino ha le idee chiare e a partire dall’8 dicembre prossimo potrà...

Il piano di risanamento del Cstp non è ancora pronto per essere attuato. Ci sono, però, linee guida su cui il commissario Pasquino ha le idee chiare e a partire dall’8 dicembre prossimo potrà ufficialmente iniziare il nuovo corso. «C’è una massa critica di debitori che va considerata – ha spiegato il commissario Pasquino – e su questo veniva indicata l’opportunità dell’alienazione di assetti non strategici, il deposito di Cava e la sede sociale di piazza Luciani. Ora il problema non sono solo i tagli ma la riorganizzazione e lo sviluppo. Tutto questo deve essere fatto e si dovrà tenere conto di alcune cose finalizzate a salvare l’azienda».

Più difficile da affrontare è la riduzione del costo del personale. «Non sappiamo ancora quanti saranno gli esuberi – ha riferito Pasquino – lo sapremo solo quando saremo a conoscenza del taglio chilometrico. Per fare il piano aspetto di firmare il contratto con la Provincia in modo che si sappia di quanti autisti avremo bisogno. Ci saranno persone in mobilità, altri in cassa integrazione, e altri che vanno accompagnati alla pensione. L’obiettivo è salvare i posti di lavoro, nessuno andrà in mezzo alla strada».(c.i.)

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