L'operazione

Estorsioni e affari nella Piana, gli arrestati davanti ai giudici

Fissata al Riesame l’udienza per il blitz “Game over”: imprese ortofrutticole e professionisti nel mirino. Il gruppo guidato da Bisogni e Mogavero voleva monopolizzare il settore dei trasporti con la violenza

BELLIZZI. Arriva al tribunale del Riesame il blitz “Game over”. È fissata per venerdì, infatti, l’udienza che dovrà valutare le istanze di attenuazione della misura cautelare. Dieci giorni fa, su ordinanza firmata dal gip Pietro Indinnimeo, finirono in carcere Sergio Bisogni, 47 anni, sorvegliato speciale con obbligo di dimora in Montecorvino Pugliano, che gli inquirenti individuano come il “regista” che agiva nell’ombra, e Francesco Mogavero, 37 anni, di Pontecagnano, che assumeva, all’occasione, anche ruoli operativi.

Nella ricostruzione fatta dalla Dda di Salerno, Bisogni e Mogavero (difesi dagli avvocati Luigi Capaldo e Luigi Gargiulo) erano i capi che dirigevano il gruppo, spietato e violento, dei guagliuni di Bellizzi che usavano il nome del clan Pecoraro-Renna per ottenere il “pizzo” dagli imprenditori o per accaparrarsi commissioni di lavoro. Parte integrante del gruppo i “picchiatori”, come sono stati definiti dagli inquirenti, pronti a intervenire con la forza per piegare le vittime più resistenti. In carcere si trovano anche Maurizio De Martino, 27 anni, di Pontecagnano, Sergio Rainone, 40 anni, domiciliato a Eboli, e Francesco Sessa, 29 anni, di Campagna.

Tra gli obiettivi del gruppo c’era il business del trasporto degli ortaggi dalla Piana del Sele alle aziende leader del Nord: E tra queste c’è quella che viene indicata come la “linea Verde”, dal nome dell’azienda di destinazione dei prodotti ortofrutticoli. Nell’ordinanza, infatti, il gip scrive che Mogavero, innanzitutto, mirava ad accaparrarsi le commissioni più redditizie con l’intenzione di “prosciugare ogni canale di trasporto su gomma delle altre società operanti nei Picentini”. Per questo l’inchiesta della Dda su Bisogni e soci si intreccia con le indagini in corso sull’omicidio di Aldo Autuori, autotrasportatore di Pontecagnano, avvenuto il 28 agosto dello scorso anno in via Toscana. L’inchiesta inoltre è legata all’indagine dei carabinieri della compagnia di Eboli, diretta dal capitano Alessandro Cisternino, sul gruppo dei palestrati, avviata dopo la bomba carta contro la saracinesca dell’agenzia ProfessionalFin, sulla statale 19, al Quadrivio di Campagna, la notte tra il 20 e il 21 ottobre 2014. L’approfondimento investigativo, condotto dai carabinieri di Battipaglia, guidati dal capitano Erich Fasolino, impegnati sul fronte delle indagini sul gruppo di Bellizzi, ha consentito di svelare le attività illecite della coppia Bisogni-Mogavero.

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