Estorsioni ai commercianti Panariello va ai domiciliari

Pasquale Panariello è finito ai domiciliari. Il ventisettenne scafatese, imputato nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte estorsioni ai commercianti scafatesi nel nome del clan Matrone, è finito...

Pasquale Panariello è finito ai domiciliari. Il ventisettenne scafatese, imputato nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte estorsioni ai commercianti scafatesi nel nome del clan Matrone, è finito agli arresti in casa dopo quasi un anno passato nel carcere di Salerno. Il gip Marilena Albarano, infatti, ha accolto l’istanza del difensore dell’uomo, l’avvocato Anna Fusco del foro di Torre Annunziata, che già aveva avuto parere favorevole dalla Procura Antimafia.
La misura cautelare è stata concessa anche per permettere alla famiglia del ventisettenne di continuare ad avere un regolare tenore di vita. Infatti, la presenza in casa di Panariello permetterà alla moglie di quest’ultimo di poter lavorare e non sottrarre tempo all’assistenza dei due figli minori della coppia. Panariello era finito in carcere insieme a Peppe Buonocore, genero di Franchino Matrone attualmente ancora in cella, per la vicenda che ha anche portato all’esplosione di un ordigno artigianale nei pressi di una nota pescheria del centro. A Panariello era stato contestato anche il possesso di armi e droga sempre nell’ambito di collaborazione con la cosca di San Pietro.
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